Uffizi, ecco le nuove sale del Cinquecento toscano ed emiliano: 129 opere su 14 sale

Gli Uffizi riaprono al pubblico domani, 4 maggio, e si presentano con 14 nuove sale, che espongono 129 opere del Cinquecento toscano ed emiliano: dal Pontormo al Parmigianino, dal Rosso Fiorentino al Correggio, da Andrea del Sarto a Bartolomeo Passerotti.

Le nuove sale si trovano al primo piano e affiancano il corridoio dove le opere sono state esposte a partire dal 2011

Infine, aperta anche un’anticipazione delle nuove sale degli autoritratti, con i lavori di artisti come Bernini, Cigoli, Chagall, Guttuso (Finestre sull'Arte)

La notizia riportata su altri media

I Friends of the Uffizi Galleries hanno mostrato anche questa volta il loro amore per il museo, finanziando generosamente l’allestimento della sala del Parmigianino». Tra i primi visitatori del museo anche una giovane di Bolzano, arrivata a Firenze da qualche settimana per un tirocinio in ospedale (Corriere Fiorentino)

Gli Uffizi ripartono con quattordici nuove sale e un nuovo ingresso. Le nuove sale degli Uffizi 14 stanze traboccanti di 129 opere: protagoniste, accanto ad Andrea del Sarto, Parmigianino, Pontormo, Sebastiano del Piombo, anche le recenti acquisizioni di Daniele da Volterra, Rosso Fiorentino e l’Enigma di Omero del bolognese Bartolomeo Passerotti, per secoli ritenuto perduto. (La Repubblica Firenze.it)

La presidente degli Amici degli Uffizi e dei Friends of the Uffizi Galleries Maria Vittoria Rimbotti Colonna, ha aggiunto: «Siamo davvero lieti della presentazione di oggi delle nuove sale e in particolare di quella dello straordinario dipinto a olio del Parmigianino, la Madonna dal Collo Lungo. (LA NAZIONE)

E, poi, finalmente gli emiliani, a cominciare dalla «Madonna dal collo lungo» di Parmigianino, ora dentro una teca scura sulla parete di fondo di una sala stretta e lunga, che catalizza lo sguardo di chi entra. (Il giornale dell'Arte)

Questo particolare allestimento delle opere, realizzato anche grazie al contributo dei Friends of the Uffizi Galleries, è stato disegnato dall’architetto Antonio Godoli. Una Firenze che agli inizi del Cinquecento vede di nuovo un'attività molto forte di espansione che ha portato poi all'apertura del cantiere degli Uffizi nel 1561 (FirenzeToday)

Giovedì, dunque, si sottoporrà all’operazione e dovrebbe ritornare completamente a disposizione tra due mesi Il calvario infinito di Ansu Fati. Rimasto infortunato il 7 novembre durante una partita contro il Real Betis, Ansu si era già operato due giorni dopo per l’infortunio al menisco. (CIP)