Sequestrate polizze vita defunto direttore Banca Carige

ilGiornale.it ECONOMIA

Avevano cercato di depredarlo di ogni avere: beni per oltre 6 milioni di euro, riducendolo in precarie condizioni di salute.

Sono stati scoperti, indagati e rinviati a giudizio, ma come se ciò non bastasse, hanno anche cercato di riscuotere alcune polizze vita a lui intestate, per complessivi 300mila euro, approfittando della sua morte.

Lui, Giacomo Anfossi, è un anziano ex direttore di Banca Carige, un uomo benestante, ma anche generoso. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Malacalza Investimenti fa capo per un 48% ciascuno ai fratelli Davide (tramite Hofima) e Mattia Malacalza e per il 4% al fondatore del gruppo Vittorio Malacalza 'azione risarcitoria dei Malacalza su Carige è stata ricevuta dal Fitd. (Primocanale)

“Forse mi chiameranno banchiere, ma io resto un imprenditore – dichiarò ancora al quotidiano di Confindustria – Anche perché per me, tra fare impresa o fare banca, non cambia nulla: al posto dei beni da scambiare, c’è il denaro. (Il Fatto Quotidiano)

Malacalza Investimenti decise di non votare, mentre Vittorio Malacalza votò contro soltanto in veste di piccolo socio come gesto simbolico. A seguito della ricapitalizzazione, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) detiene il 79,992% di Carige. (Milano Finanza)

2441 comma 6 del codice civile e lamenta un “trasferimento forzoso di ricchezza” dai vecchi ai nuovi azionisti. Uno degli argomenti per impugnare la delibera dell’assemblea è che sia stato illegittimamente escluso il diritto di opzione degli azionisti. (Il Fatto Quotidiano)

Le indagini sono partite, quando gli inquirenti sono venuti a sapere che l’anziano era stato ricoverato in una casa di cura, anziché in ospedale, come voluto dal medico curante. I due sono stati rinviati a giudizio per aver circonvenuto e cercato di appropriarsi del patrimonio della vittima, stimato in oltre sei milioni di euro. (La Riviera)

La causa dei Malacalza su Carige punta contro l'imponente "trasferimento forzoso di ricchezza" dai vecchi ai nuovi azionisti della banca, che avrebbero sottoscritto a un prezzo molto basso e vantaggioso l'aumento di capitale da 700 milioni di euro del 2019. (La Repubblica)