In Toscana sono state ritrovate delle statue di bronzo di 2300 anni fa

L'INDIPENDENTE SALUTE

«Una scoperta che riscriverà la storia»: così l’archeologo Jacopo Tabolli ha descritto il ritrovamento di 24 statue di bronzo, cinque delle quali alte quasi un metro, all’interno degli scavi di San Casciano dei Bagni, in Toscana. Rimaste nascoste per almeno 2300 anni, le statue sono state datate come risalenti ad un periodo compreso tra il II secolo a.C e il I secolo d.C. L’argilla sotto alla quale erano sepolte, all’interno di una vasca alta all’incirca tre metri, ha fatto in modo che i cimeli fossero ritrovati in perfetto stato di conservazione. (L'INDIPENDENTE)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Sto parlando con lei, guidando e mangiando un panino - risponde con una bella dose di ironia - mentre torno da Grosseto, dal laboratorio del centro nazionale di restauro che sta curando le statue". (LA NAZIONE)

Per oltre 2mila anni quelle statue sono rimaste nascoste, protette dal fango e dalle acque termali bollenti. Ma qualche settimana sono tornate alla luce, meravigliando l’Italia intera. (greenMe.it)

Bronzi di Riace e statue di San Casciano, Brocato: “non dobbiamo commettere l’errore di togliere dai loro contesti queste opere per paragonarle e per stabilire una graduatoria, sarebbe una operazione scorretta metodologicamente e poco scientifica” “Non dobbiamo commettere l’errore di togliere dai loro contesti queste opere per paragonarle e per stabilire una graduatoria, sarebbe una […] (StrettoWeb)

Sono passate dal caldo e dalla quiete di una coperta di fanghi termali alla ribalta mondiale: 24 statue di bronzo di raffinatissima fattura e in perfetto stato di conservazione sono state riportate alla luce nelle vasche sacre del santuario etrusco-romano di San Casciano dei Bagni, un comune in provincia di Siena. (Focus)

"Una scoperta che riscriverà la storia e sulla quale sono già al lavoro oltre 60 esperti di tutto il mondo", dichiara l'etruscologo responsabile dello scavo, il professore Jacopo Tabolli. (Adnkronos)

Gli occhi degli archeologi si sono illuminati quando i meravigliosi bronzi hanno cominciato a emergere dal fango e dall’acqua calda delle vasche sacre di San Casciano, in Toscana. Quanto stava accadendo era qualcosa di eccezionale, di portata enorme. (Tiscali)