Inflazione e rialzo tassi, gli scenari: i verbali FED

QuiFinanza ECONOMIA

Fonte: Ansa. Alcuni membri della Fed temono che la banca centrale possa alzare i tassi di interesse più del necessario nel tentativo di domare l’inflazione che galoppa.

E’ quanto si legge nei verbali – diffusi nella serata di ieri -della riunione del 26 e luglio, quando la Fed ha alzato il costo del denaro dello 0,75%.

“E’ essenziale riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%“, ha ribadito.

La guerra e gli eventi correlati stanno creando ulteriori pressioni al rialzo sull’inflazione e pesano sull’attività economica globale”

Viene ribadito che la Fomc è fortemente impegnata a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Abbiamo molto lavoro da fare alla FED per riportarci alla stabilità dei prezzi - ha detto Daly nel corso dell'intervista - Vogliamoin cui aumenteremo molto rapidamente quest'anno e poi taglieremo in modo aggressivo l'anno prossimo" Una volta raggiunta questa soglia, andrebbe mantenuta e non tagliata rapidamente, ha aggiunto l'economista. (Teleborsa)

La Banca Centrale Turca conta invece su misure macro-prudenziali e collaterali, come l'aumento delle ponderazioni del rischio e il raddoppio dei requisiti di riserva presso le banche per i prestiti denominati in lire per attenuare il credito. (Milano Finanza)

I verbali hanno però anche rivelato che la Fed è preoccupata: se i tassi fossero alzati troppo potrebbero danneggiare l'economia. Disoccupazione migliore delle stime. Sul fronte macro intanto le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione nel Paese sono calate di 2mila unità a quota 250mila, meno delle 260mila stimate dal consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal. (Milano Finanza)

"In altre parole, lae non ci sono stati collegamenti di forza del dollaro che deprimono alcun settore nell'economia statunitense", aggiungono. L', un indice del valore del dollaro statunitense in relazione a un paniere di valute straniere, scambia vicino ai massimi degli ultimi sette giorni. (Teleborsa)

L'US dollar index, un indice del valore del dollaro statunitense in relazione a un paniere di valute straniere, scambia vicino ai massimi degli ultimi sette giorni. (Teleborsa) - Il dollaro scambia ai massimi in tre settimane contro l'euro dopo la pubblicazione dei verbali dell'ultimo meeting della Banca centrale americana, dai quali emerge che ci potrebbero essere tassi alti per un lungo periodo per combattere l'inflazione. (Finanza Repubblica)

Per questo, nel futuro dovrà arrivare un rallentamento nei rialzi dei tassi, che però, al momento, non è certo previsto per settembre Per il mercato c’è un 60% di possibilità circa che il ritocco sarà dello 0,5%, il restante 40% prevede un ritocco dello 0,75%. (Altroconsumo)