Palestinesi spogliati, bendati e legati ai letti con i pannoloni per giorni: una Abu Ghraib israeliana nell’inchiesta della Cnn

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Due foto sfocate in cui si vedono decine di uomini bendati, con tute grigie, costretti immobili a sedere per terra, su dei materassini sottili. Il filo spinato tutto intorno, le luci dei riflettori puntate su di loro e qualche coperta posata sulle gambe. Ciò che le foto non dicono è che quelle persone sono detenuti palestinesi in quella che la Cnn ha identificato come la base-carcere del Negev di Sde Teiman. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

«I loro diritti erano violati sistematicamente anche prima di questa guerra, ma la situazione è peggiorata», racconta Oneg Ben Dror, attivista ebrea della ong Physicians for human rights ed esperta della condizione dei prigionieri politici nelle carceri di Tel Aviv. (il manifesto)

Dietro di lui una schiera di almeno un centinaio di prigionieri a terra con mani e piedi incatenati. La divisa grigia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono alcuni dei dettagli emersi dall’inchiesta della Cnn sull’ex base miliare di Sde Teiman, ora centro di detenzione delle truppe israeliane nel deserto del Negev, a circa una trentina di km dal confine con Gaza. (Open)

La “Guantanamo” delle dune si chiama Sde Teiman e si trova a trentina di km dal confine con Gaza. Ci sarebbe anche un ospedale da campo dove i detenuti feriti sono sempre bendati e nudi, legati ai loro letti, costretti a indossare pannoloni e alimentati con cannucce. (RSI.ch Informazione)

Almeno stando a testimonianze - verbali, e ora fotografiche - arrivate da whistleblower israeliani. Già un medico che lavorava lì aveva inviato ad aprile una lettera (pubblicata anche sul quotidiano Haaretz) al procuratore generale israeliano in cui denunciava abusi e maltrattamenti. (Corriere della Sera)

Un racconto fatto di foto e testimonianze agghiaccianti: la Cnn ha parlato con tre informatori israeliani che hanno descritto le condizioni carcerarie disumane a cui sono sottoposti decine di prigionieri palestinesi nel carcere di Sde Teiman, una base militare nel deserto che funge anche da campo di detenzione. (Today.it)