Forex: cosa aspettarsi dal dollaro Usa nel 2020, l'incognita delle elezioni americane

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Pur non essendo un indicatore predittivo perfetto, sottolinea Notz Stucki, questo cambiamento indicherebbe un dollaro più debole.

Notz Stucki ipotizza entrambi gli scenari di vittoria alle elezioni americane.

In linea teorica, spiega Notz Stucki, le due linee dovrebbero coincidere: se il differenziale sale significa che il bund, ovvero l’euro, rende di più, quindi anche il tasso di cambio Eur/Usd dovrebbe salire. (Finanzaonline.com)

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Solo in caso di deciso breakout di tale zona si avrebbero segnali più positivi, i quali implicherebbero un potenziale ritorno dei corsi verso 1,1250-1,1300. Il fatto di attendere una close sopra tale livello permette di tutelarsi nel caso in cui si dovesse verificare un falso breakout causato dai possibili picchi di volatilità di domani. (Money.it)

Il ciclo di lungo avvalora la tesi del bottom. Caratterizzano l’euro dollaro dei cicli di circa 15/16 anni, come quello che dovrebbe essersi concluso nel 2017. Importante l’area di resistenza ad 1,1179, rotta la quale con conferma in chiusura mensile, si avrebbero discrete probabilità di veder confermato un trend rialzista di medio/lungo. (Proiezioni di Borsa)

Negativa invece una discesa sotto 1,0980 in quanto può innescare una rapida flessione, con un primo target attorno a 1,0945 e un secondo obiettivo in area 1,0925-1,0920. La struttura tecnica di breve termine rimane quindi contrastata: una nuova dimostrazione di forza arriverà solo con il ritorno sopra 1,1120. (Milano Finanza)

L'enfasi di Draghi nella riunione di settembre della Bce suggerisce che i limiti all'ulteriore allentamento della politica monetaria vengono raggiunti mentre l'attenzione si concentra sulla politica fiscale". (Milano Finanza)

Ciò dovrebbe segnare la fine del ciclo di allentamento, ma la normalizzazione monetaria è improbabile che inizi prima della fine del 2021. Nomura parla di “un segnale incoraggiante” per l’euro, e di una “convergenza della crescita europea verso quella Usa”. (Finanzaonline.com)

Negativa invece una discesa sotto 1,0980 in quanto può innescare una rapida flessione, con un primo target attorno a 1,0945 e un secondo obiettivo in area 1,0925-1,0920. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout della resistenza posta a quota 1,1180 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. (Milano Finanza)