Stati Uniti: l’ora della verità per Trump

ISPI ESTERI

È una calma tesa quella che si respira a New York in attesa della notizia che da giorni è sulla bocca di tutti. La procura di Manhattan starebbe per incriminare Donald Trump in relazione al caso ‘Stormy Daniels’, l’attrice porno alla quale l’ex presidente avrebbe accordato un pagamento 130mila dollari prima delle elezioni presidenziali del 2016 in cambio del suo silenzio su una loro precedente relazione. (ISPI)

Ne parlano anche altri giornali

/12 Ansa (Sky Tg24 )

Secondo il personalissimo cartellino di Donald Trump chi ha violato la legge non è lui, ma il procuratore di New York Alvin Bragg, che ha aperto l’inchiesta perché, dice l’ex presidente: "Con la sua azione sta interferendo nelle elezioni presidenziali del 2024, e il reato dovrebbe essere di ‘Interferenza nelle elezioni presidenziali’ nelle quali sono candidato…". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo riporta il Daily Mail citando alcune fonti, secondo le quali il Secret Service metterà a punto piani per far sì che l'ex presidente arrivi a New York la prossima settimana. Donald Trump potrebbe essere incriminato oggi per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels, ma presentarsi alla procura di New York la settimana prossima. (Tiscali Notizie)

Donald Trump potrebbe essere incriminato oggi, stando a quanto dichiarato ai media Usa da più voci anonime che arrivano dal tribunale di Manhattan che indaga sul caso – il pagamento di 130mila fatto alla pornostar Stormy Daniels attraverso Michael Cohen, ai tempi avvocato del tycoon, per comprarne il silenzio. (Il Manifesto)

La norma Title 42 era stata invocata da Trump nel 2020 a causa della pandemia di Covid, negando l’ingresso a migranti dal confine col Messico. Così Joe Biden nella campagna presidenziale del 2020 mentre attaccava la politica dell’allora presidente Donald Trump la cui amministrazione incarcerava i migranti separandoli dai loro figli. (Periodico Daily)