L'esercito femminista che vuole silenziare chi non è d'accordo su aborto e pillola

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Le femministe hanno deciso che Eugenia Roccella non può parlare. Dal Salone del libro di Torino agli Stati Generali della Natalità sono tre le occasioni in cui la violenza verbale delle manifestanti ha impedito al ministro della Famiglia di esprimere liberamente il proprio pensiero. Il 20 maggio dell'anno scorso, Roccella è stata contestata mentre si stava apprestando a presentare al Salone di Torino il suo libro dal titolo Una famiglia radicale, un romanzo in cui racconta la sua esperienza di vita, la sua formazione laica e il cambiamento delle sue idee. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

Continuano le tensioni attorno agli Stati generali della Natalità. Dopo la contestazione di ieri (9 maggio) ai danni della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, al grido di «Vergogna, vergogna. (ilmessaggero.it)

Lo scrittore Roberto Saviano, ospite di Corrado Formigli nella puntata di Piazzapulita, ha parlato dei contestatori della ministra Roccella agli Stati Generali della Natalità a Roma, definendo le loro proteste “una pratica democratica, il contrario della censura”. (Virgilio Notizie)

Comunque a proposito di censura vorrei sentire la solidarietà dei vari Antonio Scurati, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Chiara Valerio". L'affondo è della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella, che sul Corriere della Sera torna a parlare della contestazione subìta ieri agli Stati generali della natalità. (Liberoquotidiano.it)

L’esponente del governo, che ha già collezionato tre contestazioni di questo tipo in un anno, non ha voluto concludere il suo discorso e ha abbandonato il palco, accusando di «censura» i manifestanti. Con slogan, fischietti, molto rumore e nessuna violenza è andata in scena la contestazione alla ministra della Famiglia Eugenia Roccella durante il suo intervento all’Auditorium della Conciliazione, a Roma, in occasione degli «Stati Generali della Natalità» organizzati dalla Fondazione per la Natalità in collaborazione con l’Istat. (il manifesto)

Lo stesso Gianluigi De Palo, organizzatore dell’evento e attivista per la famiglia di lunghissimo corso, aveva commentato tre giorni fa il post su Instagram in cui il collettivo transfemminista Aracne lanciava la mobilitazione, risalente al 19 aprile scorso, chiedendo: «Come posso mettermi in contatto con voi?». (il manifesto)

Abbiamo connesso una community di genitori con un gruppo di esperti in ambito medico, psicologico, pedagogico, sociale, per andare a sondare quelle che sono le esigenze e le tensioni dei genitori oggi in Italia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)