Gli americani lasciano Niger (e forse Ciad) mentre i russi si rafforzano in Libia – Analisi Difesa

Analisi Difesa ESTERI

Gli americani lasciano Niger (e forse Ciad) mentre i russi si rafforzano in Libia Le speranze di Washington di riuscire a mantenere la presenza militare in Niger sono tramontate definitivamente dopo l’arrivo a Niamey dei primi cento consiglieri militari della “Africa Corps” russa. Gli Stati Uniti hanno infatti reso noto ieri di aver accettato di ritirare dal Niger l contingente di un migliaio di militari UAV armati MQ9 Reaper, elicotteri e aerei da trasporto. (Analisi Difesa)

La notizia riportata su altri media

Campbell e il primo ministro della giunta, Ali Mahaman Lamine Zeine, hanno concordato che una delegazione Usa si recherà entro pochi giorni nella capitale Niamey per organizzare un ritiro ordinato. (la Repubblica)

In particolare, i 250 militari italiani: ultimo presidio occidentale in un’area del mondo dove soffia forte il vento d’Oriente. E così, dopo il ritiro delle truppe francesi, nel bollente Paese del Sahel rimarranno solo poche centinaia di soldati europei. (ilmessaggero.it)

La decisione è di ieri dopo il fallimento dei colloqui con il premier Ali Lamine Zeine, l’unico civile della giunta di generali che ha preso il potere a Niamey lo scorso luglio, invitato a Washington nell’e… (la Repubblica)

Il Dipartimento di Stato Usa avrebbe dato l’ok per un ritiro “ordinato e responsabile” dei militari statunitensi dal Niger. Ed è stata preceduta da manifestazioni di piazza che chiedevano a gran voce il ritiro delle truppe Usa. (il manifesto)

La decisione ha fatto seguito all’annuncio della giunta golpista di Niamey, chiamata Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp), e ai colloqui tra le due parti, durante i quali il vicesegretario di Stato Usa Kurt Campbell ha detto al primo ministro nigerino Ali Lamine Zeine che Washington non è d’accordo con la svolta del Paese verso Russia e Iran. (ilGiornale.it)

Lo hanno annunciato alcune fonti statunitensi. Il numero due della diplomazia americana, Kurt Campbell, ha accolto la richiesta delle autorità di Niamey nel corso di un incontro a Washington con il primo ministro Ali Mahamane Lamine Zeine, al potere dopo il colpo di Stato dello scorso luglio. (Il Piccolo)