Controlli dei carabinieri del Nas su terme e centri benessere: verifiche anche in provincia

LatinaToday INTERNO

Stabilimenti termali, centri benessere e spa nel mirino dei carabinieri del Nas che, su tutto il territorio nazionale, hanno avviato una campagna di controlli relativi regolarità delle strutture e alla verifiche sul Green pass.

Sono stati poi emessi 11 provvedimenti di sospensione per gravi carenze.

In 11 casi sono state emesse specifiche sanzioni che hanno riguardato l'assenza di verifiche, da parte del gestore, sul possesso della certificazione verde. (LatinaToday)

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In tutti i casi non sono state riscontrate irregolarità, contrariamente a quello che è accaduto nel resto dell'Italia. Sono dieci, in tutto, i controlli eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Salute di Udine tra centri termali, spa e centri benessere del Friuli Venezia Giulia. (Il Friuli)

Due sono stati fatti in area giuliana, due nel Friuli Occidentale, due nell'Isontino e 4 nell'ex provincia di Udine. Sono 10, in tutto, i controlli eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Salute di Udine eseguiti di recente nei centri termali, spa e centri benessere del Friuli Venezia Giulia. (Telefriuli)

I titolari sono stati sanzionati amministrativamente ed è stata di disposta la chiusura accessoria delle strutture per 5 giorni. (La Sicilia)

Blitz dei Nas nelle Spa, scoperti clienti in bagno turco e senza mascherina, multe anche a Palermo. (Diretta Sicilia )

Le verifiche, spiega una nota, hanno consentito di "accertare 38 violazioni sulla corretta attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19, relative, in particolare, al mancato uso di dispositivi di protezione individuale e mascherine facciali; assenza delle operazioni di sanificazione periodica, di informazioni a favore delle utenze circa le norme di comportamento, di distanziamento interpersonale e di capienza massima negli ambienti; mancata valutazione del rischio epidemico all'interno delle strutture" (PerugiaToday)

Tra le violazioni di settore contestate nel corso della campagna, 5 hanno riguardato sanzioni della normativa di disciplina specifica dei centri termali, individuando centri benessere che proponevano trattamenti di natura “termale” sebbene in assenza di acque di riconosciuta efficacia terapeutica. (il Fatto Nisseno)