A scuola mascherine per gli studenti più fragili

La Provincia di Cremona e Crema SALUTE

Le indicazioni riguardano le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione, è stato messo a punto dall’Istituto superiore di sanità coi ministeri della Salute e dell’Istruzione, la conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Si parte dunque dal quadro attuale dei contagi da modulare in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento della situazione epidemiologica

Inoltre, in caso di aumento del rischio per una nuova impennata del Covid, misure più stringenti come il ritorno del distanziamento e i turni in mensa. (La Provincia di Cremona e Crema)

Ne parlano anche altre fonti

Per tutti i presenti a scuola rimangono invariate le regole base rispetto alla sanificazione delle mani e all’aerazione degli ambienti. All’insorgere dei classici sintomi da Covid (febbre sopra i 37,5 gradi, tosse e raffreddore), invece, sarà necessario stare a casa. (alfemminile.com)

"Del resto, come ho ricordato più volte, l’obiettivo del Governo - continua Costa - è quello di far tornare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a settembre a scuola in presenza e senza mascherine. In classe senza mascherine. (ChietiToday)

Il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma Mario Rusconi parla di indicazioni “molto generiche, che non offrono spesso indicazioni percorribili”. Se tutto non peggiora, sarà solo il personale scolastico e gli alunni fragili a dover indossare la mascherina. (Il Primato Nazionale)

Si domanda il Comitato: «Chi stabilisce l’entità di sintomi sulla cui base far mettere la mascherina agli alunni? Eppure, per il Comitato Scuola in Presenza non è ancora abbastanza e il rischio di tornare al ricorso a misure draconiane esiste. (Normanno.com)

Infatti, il rifiuto delle misure proposte dalla FLC CGIL, insieme alle organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo di sicurezza 2021, ha già condotto il 31 marzo 2022 al mancato rinnovo di quella intesa. (FLC CGIL)

È necessario identificare eventuali spazi scarsamente ventilati come parte della valutazione del rischio e adottare misure per migliorare il flusso di aria fresca in queste aree, rende inoltre noto il documento. (Tecnica della Scuola)