Addio a Paolo Inzerilli, il generale che fu a capo di Gladio

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Il generale di Corpo d’armata Paolo Inzerilli, capo di Stato Maggiore dei servizi segreti militari-Sismi dal 1989 al 1991 è morto oggi all’età di 90 anni. Inzerilli guidò Gladio dal 1974 al 1986 e fu capo dell’Ufficio Nazionale di Sicurezza dal 1987 al 1989. La notizia è diffusa dalla sua Associazione Stay Behind, di cui Inzerilli è stato anche presidente tra il 1996 e il 1998. «Una figura di spicco nel panorama dei servizi segreti italiani e un valoroso ufficiale degli Alpini», recita la nota. (Open)

Ne parlano anche altri media

Con la scomparsa del generale Paolo Inzerilli, morto oggi all'età di 90 anni e capo per circa 20 anni della struttura Gladio, si chiude una pagina su una figura assai nota e discussa negli ambienti della difesa italiana tra gli anni Sessanta e Novanta. (L'HuffPost)

Con la scomparsa del generale Paolo Inzerilli, morto domenica 24 marzo all’età di 90 anni e capo per circa 20 anni della struttura Gladio, si è chiusa una pagina su una figura assai nota e discussa negli ambienti della difesa italiana tra gli anni sessanta e novanta. (Il Sole 24 ORE)

Inzerilli è stato capo di Stato Maggiore dei servizi segreti militari-Sismi dal 1989 al 1991, responsabile della struttura Gladio dal 1974 al 1986, capo dell'Ufficio Nazionale di Sicurezza dal 1987 al 1989. (Liberoquotidiano.it)

(Adnkronos) – E’ morto a 90 anni il generale di Corpo d’armata Paolo Inzerilli, Capo di Stato Maggiore dei Servizi Segreti Militari-Sismi dal 1989 al 1991, Capo della struttura Gladio dal 1974 al 1986, Capo dell’Ufficio Nazionale di Sicurezza dal 1987 al 1989. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

"Nato a Milano il 15 novembre 1933, il Generale Inzerilli è stato una figura di spicco nel panorama dei servizi segreti italiani e un valoroso ufficiale degli Alpini. (MilanoToday.it)

Con la scomparsa del generale Paolo Inzerilli, morto ieri a 90 anni e capo per circa 20 anni della struttura Gladio, si chiude una pagina su una figura assai nota e discussa negli ambienti della difesa italiana tra gli anni ’60 e ’90. (QUOTIDIANO NAZIONALE)