«Noi, prigioniere a Dubai». L’odissea di tre amiche di Pescara incappate nell’alluvione

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Una vacanza da sogno alle Seychelles è terminata in un incubo all’aeroporto di Dubai per tre turiste pescaresi, un’imprenditrice, un avvocato e un ingegnere. Sono rimaste bloccate per oltre due giorni a causa di un volo cancellato in seguito all'alluvione che ha interessato la capitale emiratina. Irene De Luca, Antonia Mancini e Lavinia Savini sono atterrate nello scalo degli Emirati arabi alle 4 del mattino di mercoledì scorso, provenienti da Mahe (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Un video di poco più di un minuto è diventato virale sui social, mostrando ciò che molti utenti ritengono essere le immagini delle recenti inondazioni e degli eventi estremi accaduti a Dubai. Tuttavia, alcune clip contenute nel filmato non corrispondono agli eventi meteorologici verificatisi il 16 aprile negli Emirati Arabi Uniti. (Open)

Prima di questo racconto, lo conoscevo per i suoi importanti contributi alla statistica applicata. Geological Survey. (Il Fatto Quotidiano)

Le forti tempeste che hanno colpito Dubai, già. Da giorni, oramai, se ne parla tantissimo. (Corriere del Ticino)

Una quantità di pioggia straordinaria che qualcuno ha imputato al “cloud seeding”, le autorità emiratine negano e anche gli esperti spiegano perché non è possibile che questo metodo abbia potuto portare all'ondata di precipitazioni Precipitazioni record negli Emirati Arabi Uniti e intere zone allagate (), il "cloud seeding" non c'entra con l'alluvione (il Dolomiti)

«Centinaia di passeggeri, tra cui molti napoletani, dopo aver pagato fino a 10mila euro per un viaggio vacanza nei Paesi arabi, sono rimasti a terra a causa delle condizioni meteorologiche avverse che hanno colpito nei giorni scorsi l'Emirato di Dubai ed ora temono di aver perso il denaro speso e di non poter godere della vacanza». (ROMA on line)

Il National Center of Meteorology (NMC), una task force governativa responsabile delle missioni di inseminazione delle nuvole negli Emirati Arabi Uniti, ha detto di non essere intervenuta con interventi di cloud seeding nei giorni precedenti la tempesta che ha sommerso gli Emirati, accanendosi in particolare sulla capitale Dubai (L'INDIPENDENTE)