Gip, 'Pisicchio sfruttò relazioni con assessore Borraccino'

Il Messaggero Veneto INTERNO

Il faccendiere Enzo Pisicchio e l'imprenditrice coindagata Giacoma Punzo, per far ottenere un primo finanziamento di 3 milioni di euro (di complessivi 6 milioni) alla società veneta Nir hanno "sfruttato e vantato relazioni esistenti con Antonio De Vito e Cosimo Borraccino, all'epoca dei fatti rispettivamente direttore generale della società regionale 'Puglia Sviluppo' e assessore pugliese allo Sviluppo Economico". (Il Messaggero Veneto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel 75° anniversario dell’adesione italiana alla IV Convenzione di Ginevra per la tutela delle vittime civili di guerra, Archivio Disarmo e il Dipartimento di scienze sociali ed economiche dell’Università di Roma la Sapienza hanno organizzato il convegno “Vittime civili e inciviltà delle guerre”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

"I fatti rivestono profili di indubbio allarme sociale, alla luce del sistematico ricorso all’abuso del diritto, del mercimonio delle pubbliche funzioni piegate a vantaggio personale e privato, delle singole condotte che hanno evidenziato una grande professionalità nel pianificare, organizzare e gestire il protocollo antigiuridico monitorato" scrive il giudice per le indagini preliminari. (Liberoquotidiano.it)

Erano imputati per il reato di truffa aggravata. Gli ignari automobilisti, a seguito di un controllo da parte dei Carabinieri della Stazione di Pontecorvo, si erano visti sequestrare l’auto ed elevare una salatissima multa, per mancanza della copertura assicurativa. (Frosinone News)

È questo uno dei dati emersi dal “Rapporto indagine conoscitiva su persona con disabilità e assistenza territoriale” promosso da La Pietra Scartata Aps e presentato nel corso del convegno “La centralità della persona nell’assistenza territoriale”, organizzato dalla stessa associazione e che si è tenuto venerdì scorso presso il Centro congressi dell’Hotel Giò a Perugia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Non solo all’interno del Comune di Bari, dove la Procura ritiene truccata la gara d’appalto da 5 milioni per la riscossione dei tributi, ma anche nella cerchia delle società regionali dove la Bv Tech, società romana di informatica, puntava a un lucroso appalto di Aeroporti di Puglia da 10 milioni di euro. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Al centro della contesa l’idea di attribuire o meno l’assunzione ad Alfonsino che all’epoca dei fatti era ex assessore regionale, o a suo fratello, l’ex parlamentare Pino. (Borderline24.com)