Euro-dollaro: la struttura tecnica rimane ancora neutrale - MilanoFinanza.it

Milano Finanza ECONOMIA

Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout della resistenza posta a quota 1,1180 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza.

(riproduzione riservata). . Gianluca Defendi

Nella giornata di lunedì il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto di quota 1,1080.

Negativa invece una discesa sotto 1,0980 in quanto può innescare una rapida flessione, con un primo target attorno a 1,0945 e un secondo obiettivo in area 1,0925-1,0920.

La struttura tecnica di breve termine rimane quindi contrastata: una nuova dimostrazione di forza arriverà solo con il ritorno sopra 1,1120. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout della resistenza posta a quota 1,1180 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Negativa invece una discesa sotto 1,0980 in quanto può innescare una rapida flessione, con un primo target attorno a 1,0945 e un secondo obiettivo in area 1,0925-1,0920. (Milano Finanza)

Per il gestore di Pimco, Konstantin Veit, l’orientamento della Banca centrale dovrebbe iniziare a concentrarsi nel lungo periodo, sui TLTRO e sul Quantitative Easing. Il fatto di attendere una close sopra tale livello permette di tutelarsi nel caso in cui si dovesse verificare un falso breakout causato dai possibili picchi di volatilità di domani. (Money.it)

Il ciclo di lungo avvalora la tesi del bottom. Caratterizzano l’euro dollaro dei cicli di circa 15/16 anni, come quello che dovrebbe essersi concluso nel 2017. Anche se la fase ciclica che sta attraversando la moneta comune ha assunto caratteristiche diverse, rispetto a fasi analoghe. (Proiezioni di Borsa)

Nomura parla di “un segnale incoraggiante” per l’euro, e di una “convergenza della crescita europea verso quella Usa”. E’ quanto fa notare Nomura nel paragrafo dedicato all’euro del suo Global 2020 Economic Outlook, “Long 4m EUR/USD with a 1.125/1.140 call spread”. (Finanzaonline.com)

In linea teorica, spiega Notz Stucki, le due linee dovrebbero coincidere: se il differenziale sale significa che il bund, ovvero l’euro, rende di più, quindi anche il tasso di cambio Eur/Usd dovrebbe salire. (Finanzaonline.com)

L'enfasi di Draghi nella riunione di settembre della Bce suggerisce che i limiti all'ulteriore allentamento della politica monetaria vengono raggiunti mentre l'attenzione si concentra sulla politica fiscale". (Milano Finanza)