Borse europee, prevista apertura cauta dopo l'audizione di Powell - MilanoFinanza.it

Milano Finanza ECONOMIA

Oggi nuova audizione di Powell. La giornata di oggi sarà densa di dati macro.

Si attende un'apertura cauta per i listini europei, con il sentiment degli investitori frenato dai timori di recessione dopo l'audizione del presidente della Federal Reserve americana, Jerome Powell, davanti al Congresso degli Stati Uniti.

Oltre alla seconda testimonianza di Powell davanti al Congresso, si segnala il meeting del Consiglio Generale della Bce e la successiva pubblicazione del nuovo bollettino economico. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Partenza in discesa per Eni (-1%, poi ridotto a -0,2%) dopo lo stop alla quotazione della controllata Plenitude a causa delle condizioni di mercato attuali. Sono ancora le utility a mettersi in evidenza (+1,9% Italgas, +1,6% Hera, +1,3% Terna) insieme a Recordati e Moncler. (Il Sole 24 ORE)

Giornata difficile, soprattutto, per Saipem (-8%) che sconta le condizioni dell'aumento di capitale di cui la Consob a mercati chiusi, ha dato il via libera alla pubblicazione del prospetto informativo. (La Sicilia)

I possibili scenari recessivi di fronte a una politica troppo aggressiva sui tassi da parte della banca centrale degli Stat Uniti restano un fattore di forte preoccupazione per gli investitori, quando i dati macroeconomici mostrano un'attività economica in rallentamento da entrambe le sponde dell'Atlantico. (Notizie - MSN Italia)

- MILANO, 23 GIU - I mercati azionari del Vecchio continente faticano a risollevarsi dalla recente fase di debolezza: la Borsa di Francoforte è la peggiore in Europa con un calo attorno al punto percentuale, seguita da Amsterdam in ribasso dello 0,6%, con Milano, Madrid, Parigi e Londra negative dello 0,4%. (Tiscali Notizie)

Scivola l'euro che tratta a 1,051 dollari ma ha toccato un minimo di 1,048. Piu' penalizzato il Dax di Francoforte (-0,9%). (Il Sole 24 ORE)

I possibili scenari recessivi di fronte a una politica troppo aggressiva sui tassi da parte della banca centrale degli Stat Uniti restano un fattore di forte preoccupazione per gli investitori, quando i dati macroeconomici mostrano un'attività economica in rallentamento da entrambe le sponde dell'Atlantico. (Il Sole 24 ORE)