Wall Street affonda sull’orlo di una crisi di nervi ma la Borsa italiana potrebbe stupire

Proiezioni di Borsa ECONOMIA

Da 22 dicembre al 21 gennaio, quindi nell’ultimo mese, il Ftse Mib ha perso meno dell’1% mentre l’indice tecnologico Usa è crollato di oltre il 10%.

Wall Street affonda sull’orlo di una crisi di nervi ma la Borsa italiana potrebbe stupire. Altra osservazione interessante è la performance del Ftse Mib e dell’indice Nasdaq, il più in difficoltà dei tre indici maggiori della Borsa USA.

La tenuta di questa soglia potrebbe aiutare il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) nell’impresa di chiudere la settimana a ridosso della quota di 28.000 punti

Wall Street affonda sull’orlo di una crisi di nervi ma la Borsa italiana potrebbe stupire nelle prossime sedute, vediamo perché. (Proiezioni di Borsa)

Su altre fonti

A Milano il Ftse Mib segna un -2,4%, ma un 0,39% e' da attribuire all'effetto stacco cedole di Enel e Snam. ***Borsa: Europa amplia il 'rosso', Milano (-2,4%) la peggiore con stacco cedole. (Il Sole 24 ORE)

A Piazza Affari vanno male Enel (-1,5%) e Snam (-1,9%), risentendo dello stacco della cedola A Milano il Ftse Mib, partito in calo di oltre lo 0,7%, segna un ribasso dello 0,54%. (Il Sole 24 ORE)

Ricordiamo comunque sempre l'effetto stacco cedole su Milano che pesa per lo 0,39%. Non va meglio alle altre piazze continentali, con Parigi che cede il 2,8%, Francoforte il 2,9%, Londra l'1,6%, Madrid il 2,4% e Amsterdam il 2,57%. (Il Sole 24 ORE)

Le due cause del forte ribasso. Le tensioni tra Ucraina e Russia hanno fatto scattare una pioggia di vendite in apertura sui mercati azionari europei. Queste notizie hanno peggiorato un clima sui mercati azionari già di per sé molto critico. (Proiezioni di Borsa)

Tuttavia fa ben sperare l'indicazione dell'Organizzazione mondiale della Sanita', secondo cui la variante Omicron potrebbe rappresentare la fine della pandemia in Europa. Venerdi' scorso Wall Street ha accusato un forte calo, soprattutto a livello di Nasdaq che ha perso il 2,7% in una sola seduta e il 7,6% nel corso della scorsa settimana. (Il Sole 24 ORE)

I titoli del paniere principale sono tutti in ribasso, fatta eccezione per Tim (+0,14%) e Terna (inv) Sono pero' rallentati i servizi, con l'indice passato dai 53,1 punti di dicembre ai 51,2 di gennaio. (Il Sole 24 ORE)