Mohammad Rasoulof è fuggito dall'Iran, il regista è stato condannato a 8 anni di prigione

Il regista dissidente iraniano Mohammad Rasoulof ha lasciato l'Iran ed attualmente si trova in quella che ha descritto come una 'posizione non rivelata in Europa', come affermato in un comunicato condiviso con la stampa internazionale nel pomeriggio. "Sono arrivato in Europa qualche giorno fa dopo un lungo e complicato viaggio" ha dichiarato il regista. La notizia del viaggio di Rasoulof giunge ad una settimana di distanza da quando il suo avvocato ha confermato che le autorità iraniane hanno condannato il regista a 8 anni di reclusione per 'aver firmato dichiarazioni e aver realizzato film e documentari'. (Movieplayer)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Rasoulof, il cui nuovo film, The Seed of the Sacred Figue sarà presentato in concorso al Festival di Cannes, era stato condannato mercoledì scorso a cinque anni prigione e alla fustigazione per «collusione contro la sicurezza nazionale». (il manifesto)

Potrebbero essere i monti Zagros - la catena montuosa che separa l’Iran dalla Turchia - ma sono solo supposizioni: nessuno sa dove si trovi Mohammad Rasoulof. È a un video di qualche secondo accompagnato da un lungo post che il regista iraniano affida il suo messaggio: «Ho dovuto scegliere tra la prigione e lasciare l’Iran. (Corriere della Sera)

Fuggito dall'Iran dov'è stato condannato, spiega in un comunicato la sua situazione. (ComingSoon.it)

Il famoso regista iraniano Mohammad Rasoulof, il cui ultimo film sarà proiettato al Festival di Cannes che si apre domani, ha annunciato sul suo account Instagram di aver lasciato l'Iran, dopo essere stato condannato mercoledì scorso a cinque anni di prigione nel suo Paese. (Il Messaggero Veneto)

"Sono arrivato in Europa pochi giorni fa dopo un viaggio lungo e complicato". Il vincitore nel 2020 dell'Orso d'Oro al Festival di… (la Repubblica)

“Sono arrivato in Europa pochi giorni fa dopo un viaggio lungo e complicato. Circa un mese fa, i miei avvocati mi hanno informato che la condanna a otto anni di reclusione era stata confermata in appello e sarebbe stata eseguita con breve preavviso”, ha dichiarato Rasoulof, spiegando di non aver avuto “molto tempo” per prendere una decisione. (Il Fatto Quotidiano)