La Gran Bretagna al voto, lunghe file ai seggi

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Johnson, che ha fatto campagna elettorale sotto lo slogan ‘Get Brexit done’, punta a portare il Paese fuori dalla Ue alla nuova scadenza del 31 gennaio 2020.

Il premier britannico Boris Johnson ha votato nel seggio della Methodist Central Hall, vicino a Downing Street: lo riporta il quotidiano Guardian, che pubblica alcune foto di Johnson – accompagnato dal suo cane Dilyn – subito dopo il voto.

Il favorito è l’attuale premier Boris Johnson ed il suo partito conservatore, ma il suo principale sfidante, il laburista Jeremy Corbyn, è ancora convinto di poterlo battere. (ReggioSera.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Restano i diritti acquisiti per i lavoratori già nel Paese, ma da ora poi si privilegiano i professionisti. Ai turisti europei non sarà più sufficiente la carta di identità. Anche per i turisti la vita sarà più complicata. (MeteoWeek)

– “Voglio che la gente del nordest sappia che noi, il partito conservatore, e io, ripagheremo la vostra fiducia”. L’appello all’unità di Johnson sarà difficile da attuare: i nazionalisti scozzesi dell’Snp hanno ottenuto un ottimo risultato con 48 seggi (13 in più rispetto al 2017). (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

I senatori Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi hanno annunciato il passaggio alla Lega dopo essere usciti dal M5s. Potranno fare domanda all'Inps prima dei due mesi che precedono la data presunta della nascita. (Italia Oggi)

“In questo governo conservatore di una nazione non ignoreremo mai i vostri sentimenti positivi e di calore e simpatia verso le altre nazioni d’Europa”, ha detto Johnson. Johnson ha infine si posto come obiettivo quello di unire “tutto questo incredibile Regno Unito: Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord”. (askanews)

Johnson:avanti Brexit,unificare paese. Condividi. 5.04 Il premier conservatore, Boris Johnson, ha confermato la sua volontà di "andare fino in fondo con la Brexit" nel suo primo discorso dopo la grande vittoria dei Tory alle elezioni legislative. (Rai News)

[…] Sarà la destra politica, specialmente Erg e gli unionisti dell’Irlanda del Nord, quelli che lo odieranno di più, pensa che ironia…”. Ma attenzione: non si tratta di un cambiamento nell’inclinazione politica di questi lavoratori, non sono diventati di destra o fascisti. (Formiche.net)