Eurovision, Nemo festeggia vittoria: "Spero in pace e amore"

Eurovision, Nemo festeggia vittoria: "Spero in pace e amore" 12 maggio 2024 La Svizzera trionfa all'Eurovision Song Contest 2024. Vince Nemo con il brano 'The Code', che parla del suo percorso di scoperta e accettazione di non riconoscersi in un genere specifico. "Spero che l'Eurovision possa continuare a rappresentare la pace e l'amore", ha affermato il cantante in conferenza stampa dopo il successo alla Malmö Arena (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Già le sue opinioni fanno discutere. Il generale sospeso dall'Esercito, candidato con la Lega alle Europee, sui social commenta così la notizia della vittoria all'Eurovision Song Contest 2024 di Nemo, l'artista che rappresenta la Svizzera ed è la prima persona digenere non binario a vincere la rassegna. (Corriere della Sera)

La Svizzera a poche ora dai festeggiamenti per la vittoria di Nemo all’Eurovision Song Contest 2024 di Malmo, applaudita da chiunque tranne che dall’ex generale Vannacci, lavora alla task force che dovrà organizzare la prossima edizione della manifestazione nel 2025. (Il Fatto Quotidiano)

È quello di Amedeo Minghi che ha deciso di dire la sua sull’Eurovision Song Contest che ha visto come vincitore il cantante svizzero, Nemo. “Non sono riuscito a guardare per intero il festival europeo, cioè sodoma e gomorra…non era un festival”, esordisce Minghi in alcune storie pubblicate sulla sua pagina Instagram. (Il Fatto Quotidiano)

Un numero sostenuto da un picco di 6 milioni 663mila telespettatori (durante l'esibizione di Angelina Mango) e uno straordinario 59.4% di share nel momento della proclamazione del vincitore. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

All’indomani della finale, però, c’è qualcuno a cui la performance dell’artista elvetico non è piaciuta. Dalle giurie dei Paesi partecipanti all’Eurovision Song Contest, il giudizio è stato quasi unanime: Nemo – nome d’arte di Nemo Mettle – ha portato la migliore canzone all’edizione 2024 della kermesse. (Open)

“A futura memoria (se la memoria ha un futuro)”. È questo il titolo della tredicesima edizione del Festival dei libri sulle mafie “Trame” che, prendendo spunto dal lavoro di Leonardo Sciascia, quest’anno si terrà dal 18 al 23 giugno a Lamezia Terme. (Corriere di Lamezia)