Stellantis, Sbarra (CISL): "Mirafiori non si può fermare"

ClubAlfa.it ECONOMIA

Lo stabilimento Stellantis di Mirafiori è sempre al centro dell’attenzione a causa della crisi che sta attraversando. Ricordiamo infatti che questa fabbrica a causa del calo della domanda per Fiat 500e e le auto di Maserati sta vivendo un periodo molto difficile con la produzione ferma praticamente fino a fine estate. Il Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra chiede chiarezza a Stellantis I sindacati chiedono a Stellantis di intervenire portando a Mirafiori nuove auto per incrementare la produzione e portarla nuovamente sopra quota 200 mila ma al momento dal gruppo automobilistico non sembrano intenzionati a novità di questo tipo. (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altre fonti

L'obiettivo, confermato piu volte dalla stessa azienda, e quello di un milione di veicoli in Italia e una intesa sostenibile con la filiera produttiva. «Stellantis ha annunciato al tavolo con il Mimit il quinto modello su Melfi e a breve convocheremo le riunioni sugli impianti di Pomigliano d'Arco, Cassino, Modena e Termoli. (Il Messaggero - Motori)

Il calo di mercato è dovuto principalmente alla diminuzione di richieste di furgoni per la camperistica e alla diminuzione della domanda di piccoli furgoni. (VideoCittà.media)

Il ministro Salvini ha però sottolineato l’importanza di valutare a chi vengono indirizzati gli incentivi, dichiarando: “Se utilizziamo fondi pubblici per sostenere auto prodotte in Cina dobbiamo considerare seriamente questa questione”. (ClubAlfa.it)

Lo stabilimento Stellantis di Atessa continua ad essere al centro delle attenzioni del sindacato. Nelle scorse settimane c’è stato un incontro con l’azienda per fare il punto della situazione. Le rassicurazioni sono arrivate, ma le ultime notizie non sono assolutamente positive. (Abruzzo Cityrumors)

Disponibilità immediata. SEDE DI LAVORO: Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

(Adnkronos) – Implementare strategie di manutenzione predittiva mirate a prevenire guasti e malfunzionamenti. In questi giorni è balzato nei fatti di cronaca il terribile incidente che ha causato la morte di 5 lavoratori a Casteldaccia, vicino a Palermo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)