Italia, finta cieca da 20 anni: scoperta dai carabinieri, deve restituire 200mila euro

il Fatto Nisseno INTERNO

L’indagine – L’indagine che, secondo l’ipotesi accusatoria, ha consentito di smascherare la falsa cieca è scattata diversi mesi addietro quando, a seguito di una lite di vicinato, i militari si sono resi conto che, dalla descrizione dei fatti resa, la donna aveva compiuto, con estrema disinvoltura, azioni di vita ordinaria incompatibili con il suo status di non vedente.

Infine, convocata in caserma con una scusa, ormai sicura di non essere più scoperta visti gli anni di finzione senza verifiche, ha dimostrato di leggere e firmare normalmente alcuni documenti. (il Fatto Nisseno)

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Infine, convocata in caserma con una scusa, ormai sicura di non essere più scoperta visti gli anni di finzione senza verifiche, ha dimostrato di leggere e firmare normalmente alcuni documenti. (Notizie - MSN Italia)

Infine, convocata in caserma con una scusa, ormai sicura di non essere più scoperta visti gli anni di finzione senza verifiche, aveva letto e firmato alcuni documenti, smascherando da sola la sua falsa cecità (ilFormat)

Al termine di complesse indagini, i Carabinieri di Catanzaro hanno notificato un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 200.000 euro, emesso dal GIP del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti della donna accusata di truffa per il conseguimento di erogazione pubbliche. (Calabria Magnifica)

I carabinieri di Catanzaro hanno notificato un decreto di sequestro preventivo per oltre 200.000 euro, emesso dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura per una donna di 74 anni, residente nella frazione Lido di Catanzaro accusata di truffa. (http://www.ciavula.it/)

Si è finta cieca per 20 anni ma ora è stata scoperta e dovrà restituire oltre 200mila euro. La donna riceveva un’indennità mensile di circa mille euro da parte dell’Inps ed ora è è accusata di truffa per il conseguimento di erogazione pubbliche . (L'Occhio)

I Carabinieri di Catanzaro hanno notificato un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 200mila euro, emesso dal GIP del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti della donna accusata di truffa per il conseguimento di erogazione pubbliche. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)