Troppa attesa al pronto soccorso: insulta infermiera e picchia un medico

RomaToday INTERNO

L'aggressione è avvenuta martedì mattina all'ospedale Sant'Eugenio all'Eur, dove i carabinieri hanno poi denunciato l'aggressore, un 41enne romano.

"L’utenza ha perso il rispetto nella figura del medico e dei tempi che la professione richiede - ha dichiarato Lucilla Boschero, segretario generale Cisl Medici Lazio, commentando l’accaduto -

Questo quanto ha scatenato la rabbia di un paziente in attesa nei corridoi dell'ambulatorio dell'ospedale. (RomaToday)

La notizia riportata su altre testate

L'Azienda sanitaria locale ha spiegato di valutare la possibilità di azione, anche risarcitoria, in ogni sede, compresa quella penale. Oltre all'aggressione fisica al medico, infatti, il comportamento del paziente ieri ha rallentato la normale attività della sala gessi (leggo.it)

Una preoccupante escalation di violenza contro il personale sanitario sottolineata dalla Cisl Medici Lazio, che da anni denuncia la situazione di rischio a cui è esposta la categoria dei sanitari ospedalieri. (leggo.it)

I cittadini devono saper apprezzare e preservare il bene prezioso del nostro Servizio sanitario e dei suoi eccellenti operatori Dopo qualche minuto di attesa però, quando ancora non era neppure arrivato l’esito del tampone, l’uomo ha iniziato a offendere pesantemente sia la dottoressa che l’infermiera. (ilGiornale.it)

- ha concluso la dottoressa Frittelli - I cittadini devono saper apprezzare e preservare il bene prezioso del nostro Servizio sanitario e dei suoi eccellenti operatori Poi, quando un infermiere è intervenuto in difesa del medico, è passato alle vie di fatto colpendo entrambi con calci e pugni. (RomaToday)

No, si trattava di un giovane prepotente e prevaricatore arrivato al pronto soccorso dopo una rissa notturna e che non aveva nessuna intenzione di aspettare il suo turno. I cittadini devono saper apprezzare e preservare il bene prezioso del nostro Servizio sanitario e dei suoi eccellenti operatori (Fanpage.it)

Ha iniziato a inveire contro una dottoressa e un’infermiera e fermato dalle Forze dell’Ordine prima che la rabbia potesse sfociare in violenza. Serve tolleranza zero verso ogni forma di aggressione, verbale e fisica! (Quotidiano Sanità)