Coronavirus, l’infettivologo francese: «Giovani, contagiatevi ora per essere immuni a settembre»
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In caso contrario per Caumes «i giovani saranno un serbatoio di contagio e ci ritroveremo con un’epidemia ingestibile.
È uno di quei medici che ha studiato da vicino l’evolversi della pandemia da Coronavirus.
Questo virus è chiaramente troppo intelligente per gli europei, a parte i tedeschi», ha concluso con sarcasmo.
Lasciando che si contagino fra loro, parteciperanno all’immunità di gregge e al rientro a scuola sarà più efficace nelle scuole e nelle università. (Open)
Ne parlano anche altre fonti
Questo è almeno quello che afferma Eric Caumes, noto infettivologo del più importante ospedale parigino, il Pitié-Salpetrière. Forse non sarà politicamente corretto, ma io sono sempre più convinto che bisogna lasciare che si contaminino fra loro, a condizione che non abbiano contatti con i genitori e i nonni. (Orizzonte Scuola)
La Francia, oltre ad aver focolai identificati, ha registrato casi di positivi al Covid-19 che pare non abbiano avuto contatti con altri portatori del virus. Caumes pensa a una sorta di strategia preventiva per i ragazzi che potrebbero contaminarsi durante l’estate evitando i contatti con i familiari. (Il Fatto Quotidiano)
E’ questo quanto detto da un infettivologo francese ai giovani. L’infettivologo francese ai giovani: “Prendete il coronavirus per essere immuni a settembre”. (News Mondo)
Una strategia per arrivare all’immunità di gregge generazionale che permetterebbe di riaprire le scuole in sicurezza. È questa la strategia giusta per arrivare all’inizio dell’anno scolastico con parte della popolazione dotata di anticorpi contro il Covid19? (Inews24)
Lasciandoli che si contaminino fra loro, parteciperanno all’immunità di gregge e al rientro a scuola sarà più efficace nelle scuole e nelle università, anche se ciò avrà delle conseguenze. Altrimenti i giovani saranno un serbatoio di contaminazione e ci ritroveremo con un’epidemia ingestibile. (L'HuffPost)
Ciononostante, i rischi legati al Covid-19 non sono da escludere perché – come ammette lo stesso Caumes, “anche i giovani possono avere forme gravi”. Eric Caumes, capo del dipartimento di malattie infettive dell’ospedale Pitié-Salpêtrière, accende il dibattito sul Covid: “Rischiamo un’epidemia ingestibile”. (Yeslife)