Dalla didattica "in emergenza" alla (vera) didattica "a distanza": come fare
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I limiti della didattica in emergenza. Finora, con modalità più o meno efficaci, è stato replicato online quanto si fa da decenni in aula.
Il passaggio principale dalla didattica d’emergenza alla didattica a distanza, online, consiste proprio nell’individuare nuove forme da dare ai contenuti, sfruttando le principali peculiarità dell’ambiente digitale.
Come passare dalla DIE alla vera didattica a distanza. (Agenda Digitale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
(LaPresse) – “Le forze di maggioranza sono al lavoro su una mozione unitaria per la riapertura delle scuole che sarà depositata domani. (LaPresse)
Complessivamente vi saranno 5,6 milioni (65,5%) di alunni in presenza a scuola e 2,9 milioni (34,5%) in DAD, con la consueta alternanza del 50% per gli studenti delle superiori nelle regioni in cui è consentito. (Corriere di Lamezia)
Il rientro a scuola sia in zona arancione che rossa sarà dunque garantito nella totalità ai bambini delle scuole dell’infanzia e agli alunni della scuola primaria. 2,7 milioni gli alunni più piccoli della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, ammessi a scuola dal DL 44, anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa. (Valseriana News)
Nelle zone a più alto rischio contagio, tra cui il Piemonte, per queste categorie di studenti sono state disposte le attività in didattica a distanza. Come anticipato, la nostra regione rimane zona rossa. (Radio Gold)