Dal Max Planck un nuovo modello per le potenti immagini del Webb

Prima del Webb, il fenomeno generato da Smacs 0723 aveva mostrato 19 immagini multiple di sei galassie di fondo, mentre i dati del Webb rivelano ora ulteriori 27 copie distorte di altre dieci galassie lontane.

In grado di riprodurre le posizioni di tutte le immagini multiple con un’elevata precisione, il nuovo modello Mpa si è rivelato uno tra i più accurati ora disponibili per analizzare i dati forniti dal James Webb

Il team di ricercatori ha quindi ricostruito un modello ‘pre-Webb’, indagando l’effetto lente dell’ammasso utilizzando i dati dei telescopi spaziali Hubble e Muse. (Global Science)

La notizia riportata su altre testate

Il telescopio spaziale James Webb svela dettagli mai visti prima della lenta trasformazione in atto nella galassia Ruota di carro, chiamata così per il suo particolare aspetto. Webb, con la sua capacità di rilevare la luce infrarossa, è riuscito dove gli altri avevano fallito (La Sicilia)

Man mano che questo anello si espande, penetra nel gas circostante e innesca la nascita di nuove stelle Il telescopio spaziale James Webb svela dettagli mai visti prima della lenta trasformazione in atto nella galassia Ruota di carro, chiamata così per il suo particolare aspetto. (L'Eco di Bergamo)

Accanto alla Ruota di Carro si notano altre due galassie a spirale. Entrambi si espandonoformando quelli che gli astronomi chiamano “anelli galattici”, una struttura poco comune rispetto alle tradizionali galassie a spirali come la Via Lattea. (Skuola.net)

La galassia mostra numerosi puntini blu che indicano la presenza di singole stelle o di complessi di formazione stellare. Eso 350-40 non fa eccezione. (Media Inaf)

La foto grazie al telescopio Webb. Lo scontro tra le due galassie ha generato due anelli, che si espandono verso l'esterno come le increspature create da un sasso nello stagno. Image Credit: NASA, ESA, CSA, STScI. (METEO.IT)

Il James Webb Space Telescope è stato studiato apposta per vedere questa luce infrarossa con una risoluzione e una sensibilità senza precedenti. Gli scienziati sono andati a caccia dei "cali" di fotoni e da essi hanno dedotto la presenza di queste galassie molto distanti. (Focus)