Siena, l'università chiede il licenziamento del professore nazista

Tuscia Web INTERNO

I legali dell’università hanno anche denunciato il professor Castrucci alla Procura per apologia del nazismo su Twitter.

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Il rettore Frati, che inizialmente aveva declassato le assurde frasi del professore a “opinioni personali”, ha poi chiesto la massima sanzione, viste le polemiche che l’accaduto aveva provocato. (Tuscia Web)

Su altri media

«Le dichiarazioni via social del professore dell'università di Siena Castrucci sono gravi ed inaccettabili. Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo. (Il Gazzettino)

Il docente che elogia Hitler su Twitter. Il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, chiederà alla commissione disciplinare la sanzione della destituzione per Emanuele Castrucci, docente di filosofia del diritto, autore di alcuni tweet sul suo profilo in favore di Hitler. (La Tecnica della Scuola)

Così il Rettore dell’Università di Siena Francesco Frati sul tweet pro Hitler di un docente dell’ateneo, che insegna a Giurisprudenza. «Ho chiesto un incontro al docente per chiarire la questione e lui mi ha risposto poco fa: ha declinato”, ha detto Stefano Pagliantini, Direttore del dipartimento di Giurisprudenza. (Corriere della Sera)

Anche io ieri leggendo indietro i tweet del professore sono rimasto abbastanza sconvolto, si tratta di una escalation. (Rai News)

Ancora più netto, comunque, l’antisemitismo del professor Castrucci. Nella sua biografia, Castrucci scrive di aver «contribuito alla diffusione in Italia del pensiero di Carl Schmitt», filosofo che, giustificando l’espansionismo di Hitler, è stato spesso accusato di simpatie filonaziste. (Corriere Fiorentino)

Eppure il profilo twitter del professor Emanuele Castrucci, nato nel 1952 a Monterosso, provincia della Spezia, parla chiaro, anzi chiarissimo da tempo. Una volta elogia con fare nostalgico e malinconico la figura di un dittatore nazista, un’altra accusa «l’americanismo giudaico» di aver «condannato la civiltà europea, vittima di un’invasione». (La Nazione)