Mediobanca, m&a ma nel gestito

Milano Finanza ECONOMIA

Bisogna lasciare tempo ad Andrea per entrare nel ruolo di una banca complessa come Unicredit».

A fare da traino sono state le commissioni, balzate nei nove mesi al livello record di 571 milioni (+17%), sulla spinta di corporate & investment banking e wealth management

Pur avendo escluso grandi operazioni di m&a, Nagel ha però aperto a deal mirati soprattutto nel settore del wealth management, oggi sempre più importante per Mediobanca (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Mediobanca consolida ricavi e utili nei nove mesi dell’anno 2020-2021 superando le stime degli analisti”, sintetizza il Corriere della Sera. Con un patrimonio solido al 16,3% come core tier 1, Nagel ha confermato la politica sui dividendi di un payout del 70% sugli utili netti (Startmag Web magazine)

Sono contento che una persona del suo background sia tornato a lavorare in una banca italiana». Con un patrimonio solido al 16,3% come core tier 1, Nagel ha confermato la politica sui dividendi di un payout del 70% sugli utili netti (Startmag Web magazine)

Caltagirone a suo tempo approvò la modifica statutaria, ma ora, a quanto pare, non è più d’accordo e ha già fatto capire che darà battaglia Non è una sorpresa, a questo punto, che anche Caltagirone si sia mosso nella stessa direzione, comprando in Borsa una quota dell’1 per cento di Mediobanca (L'Espresso)

Quali che siano le prossime mosse di Piazzetta Cuccia, secondo Nagel il "contesto normativo" è molto favorevole al risiko bancario. A Piazza Affari il titolo Mediobanca ha chiuso la seduta in rialzo frazionale dello 0,21% a 9,67 euro (Milano Finanza)

Il risultato lordo è stato pari a 261,4 milioni dai 100,6 milioni di un anno fa e oltre i 198 milioni del consenso. I costi operativi si sono attestati a 314,5 milioni a fronte dei 309 milioni stimati dal consenso e in aumento dai 299,8 milioni del terzo trimestre 2020, sostenuti dalle spese per assunzioni e investimenti. (Milano Finanza)

Nel solo terzo trimestre l’utile netto è salito a 193,3 milioni di euro, rispetto agli 84,4 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio 2019/2020. L’autofinanziamento (+12 punti base) e i minori asset ponderati per il rischio (+25 punti base) sono stati assorbiti dalle maggiori deduzioni (-27 punti base, di cui -15 punti base ex Assicurazioni Generali e -6 punti base per M&A). (SoldiOnline.it)