Prove di pace Cina-Usa, ma resta il nodo Putin

WASHINGTON. Prima di salire sull’aereo che l’ha riportato negli Stati Uniti, il segretario di Stato Antony Blinken ha fatto capolino in un negozio di dischi di Pechino. Ha acquistato due album, il primo di una rockstar cinese, Dou Wei; il secondo invece è Midnight di Taylor Swift. La passione di Blinken per la musica è nota, suona la chitarra – ha persino inciso alcuni lavori – e ritiene che la musica «possa collegare le persone, nonostante le distanze». (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Se l’immagine pare esagerata, basta concentrarsi su un dato di fatto immediato: Washington dà ufficialmente armi all’Ucraina, Pechino dà clandestinamente armi alla Russia. Buongiorno. (Corriere della Sera)

Blinken non ha usato frasi rotonde e senza spigoli come vuole invece la liturgia cinese. Ha detto in modo diretto prima al ministro degli Esteri, Wang Yi, poi al presidente Xi Jinping: «Sia gli Usa sia gli alleati europei sono pronti a imporre sanzioni alle aziende cinesi se continuano a inviare materiale e attrezzature all’industria degli armamenti russi. (ilmessaggero.it)

Tradizionalmente, assai di rado, il leader cinese acconsente ad aver contatti con politici stranieri che non siano dei Capi di Stato. E questo particolare la dice lunga sull’importanza della visita del segretario di Stato Usa. (L'Eco di Bergamo)

Ucraina, il messaggio Usa alla Cina: "Stop aiuti alla Russia"

Dal canto suo Pechino ribadisce a Washington di restare fuori dalla questione Taiwan (Panorama)

Con la campagna elettorale lanciata ormai verso le presidenziali di novembre e col confronto con Pechino tra i pochi temi bipartisan in grado di unire il Congresso, era inevitabile che la visita in Cina del segretario di Stato Antony Blinken si limitasse a fotografare lo status quo dei rapporti, che sembravano in ripresa, dopo il vertice tra Joe Biden e Xi Jinping dello scorso novembre a San Francisco. (ilGiornale.it)

La Cina aiuta la Russia nella guerra contro l'Ucraina. "La Russia avrebbe problemi a sostenere il suo assalto all'Ucraina senza il sostegno della Cina", dice Blinken in conferenza stampa, dopo i colloqui con il leader cinese Xi Jinping e il capo della diplomazia, Wang Yi. (Adnkronos)