VIDEO L'intervista ad Antonio Pennacchi: "Noi abbiamo fondato una città, non è da tutti"

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Se ne è parlato anche su altri media

Il sindaco Coletta: “Latina il 3 agosto 2021 si è sentita più sola”. Questa mattina Latina ha dato il suo ultimo saluto ad Antonio Pennacchi. Durante l’omelia don Enrico Scaccia ha ricordato quanto Antonio Pennacchi fosse legato al territorio pontino e come sia riuscito a raccontarlo a tutti noi. (LatinaToday)

Era una persona normale: chi è cresciuto al borgo era abituato alla sua presenza. Una sensazione descritta bene da Mauro Santarello, titolare del supermarket di Strada Podgora, alle porte del borgo: «Se n'è andato uno di noi. (ilmessaggero.it)

Il fasciocomunismo, invece, è la sintesi infelice di due brutture della storia, e si nutre del peggio in polemica con il meglio della democrazia liberale Il fasciocomunismo, invece, Dio ce ne scampi: di grande ha solo la dimensione di un incubo. (L'HuffPost)

Sembrava più anziano, a causa del suo mal di schiena e di quel cuore che alla fine lo ha tradito E’ arrivato anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Con Antonio Pennacchi ci lascia un grande scrittore, un intellettuale libero, schietto e irriverente. (Lunanotizie)

Pennacchi, quel giorno in redazione: «Sono il cane matto il vero autore è mia moglie» "Latina ha perso un padre, un fratello, un figlio di questo territorio - ha detto il primo cittadino - ma ci ha lasciato le sue opere". (ilmessaggero.it)

Nella casa in campagna a via Santa Croce, a pochi passi dai luoghi descritti nella sua opera, pochi intimi si stringono intorno alla famiglia In città la dipartita di Pennacchi è annunciata da scarne epigrafi, confusa tra quelle di tanti: nulla che rimandi alla sua fama di scrittore, quasi a voler chiedere silenzio. (Corriere della Sera)