La Treccani celebra Eleonora Duse nel centenario:”somma artista”

Roma, 16 apr. – A 100 anni dalla scomparsa, l’Enciclopedia Italiana ripercorre “l’arte febbrile e di forte impatto emotivo” della leggenda del teatro italiano: Eleonora Duse, incoronandola in una nuova voce come “somma artista, attrice rivoluzionaria”.“Figlia d’arte, nata il 3 ottobre 1858 a Vigevano in una locanda o, secondo alcuni, in un vagone di terza classe, non aveva ancora cinque anni quando, nel marzo 1863, interpretò Cosetta dei Miserabili di Victor Hugo, per poi diventare una leggenda del teatro: “il suo nome – sottolinea la Treccani nella voce curata da Silvio d’Amico – non tanto rimane tra le gerarchie dei grandi attori, quanto fra quelle dei sommi artisti”. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altre testate

Potrebbe sembrare il giochetto di un satiro (perché piazzare un busto sulla scrivania, per poi coprirlo?) se non fosse per una fotografia di Eleonora che il poeta ha messo addirittura accanto a quella - sacra- della madre, in un’altra stanza. (Liberoquotidiano.it)

ASOLO (TREVISO) -Il vento, il cielo che sembra piangere. Ma soprattutto con una messa in suffragio e una processione fino al cimitero di Sant'Anna dove Mario Brunello ha intonato un'elegia con il violoncello accanto alla tomba della Divina. (ilgazzettino.it)

Una donna indipendente, generosa, colta e spregiudicata, simbolo indiscusso della scena moderna ma anche rappresentate involontaria di un femminismo lontano da venire. Un’attrice che sapeva “far arrivare il teatro nell’anima“ attraverso la recitazione scarna, intensa e interiorizzata in un periodo in cui le sue colleghe si aggrappavano alle tende e giocavano sull’eccesso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ugo Ciarfeo ricorda Eleonora Duse nel centenario della morte (Termoli Online)

“A Pittsburgh fa freddissimo e piove il 5 aprile 1924, quando la Duse recita “La porta chiusa” dopo aver dovuto attendere lunghi minuti sotto la pioggia, quella sera. È la sua ultima volta su un palcoscenico, l’ultimo trionfo. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

TRIESTE Il 21 aprile del 1924, in un albergo di Pittsburgh, ove era giunta per tenere alcune recite, moriva la “Divina” Eleonora Duse. Già da tempo indebolita dalle eccessive fatiche, fu vittima di una polmonite contratta nella cittadina americana. (Il Piccolo)