In cosa consiste la possibile tregua tra Israele e Hamas

WIRED Italia ESTERI

Mentre Israele continua a bombardare Rafah, uccidendo altre 22 persone nelle ultime 24 ore, il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha esortato Hamas ad accettare l’ultima e “incredibilmente generosa” proposta di tregua formulata da Israele. I negoziatori della milizia palestinese stanno incontrando oggi, 29 aprile, i mediatori del Qatar e dell’Egitto per discutere della proposta, sapremo quindi a breve cosa verrà deciso. (WIRED Italia)

Ne parlano anche altre testate

«Il lavoro sulla normalizzazione dei rapporti israelo-sauditi è molto vicino al completamento». Da Riad, dove partecipa al World Economic forum, non nasconde il proprio ottimismo il segretario di Stato americano Antony Blinken, gran tessitore di una trama che il massacro del 7 ottobre scorso voleva lacerare. (ilmessaggero.it)

A renderlo noto è stato il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, a Riyad durante il World Economic Forum. È questa la proposta sul tavolo dei negoziati al Cairo che Stati Uniti e Gran Bretagna definiscono “molto generosa” per Hamas (Il Fatto Quotidiano)

Una tregua che consentirebbe ai palestinesi, sotto le bombe israeliane da quasi sette mesi, un periodo di stasi per consentire l'arrivo degli aiuti umanitari. È attesa la risposta ufficiale di Hamas e per questo aumenta il pressing della diplomazia. (Today.it)

Potrebbe esserci un accordo di normalizzazione con l’Arabia Saudita prima del cessate il fuoco? «Non lo so, ci crederò quando lo vedo» dice al Corriere Vali Nasr, docente alla Johns Hopkins University e già consigliere del dipartimento di Stato Usa. (Corriere della Sera)

GAZA – Almeno 27 palestinesi sarebbero stati uccisi, tra cui molti bambini e donne, negli attacchi israeliani notturni a Rafah e Gaza City. E in questo momento, l’unica cosa che si frappone tra il popolo di Gaza e un cessate il fuoco è Hamas”. (Firenze Post)

Nei negoziati per risolvere la crisi di Gaza molti non tengono conto di un fattore che li rende particolarmente difficili o addirittura impossibili: Israele non si fida degli arabi. Qualunque cosa essi dicano riguardante il presente potrebbe essere falsa, qualunque promessa possano fare per il futuro, potrebbero non mantenerla. (Italia Oggi)