Perché nel 2021 1 italiano su 6 lavorerà in Smart Working

InvestireOggi.it ECONOMIA

Secondo Nomisma, però, il prossimo anno non cambierà molto e almeno un lavoratore su 6 continuerà ad operare da remoto.

Secondo Nomisma, poi, in questo momento a lavorare in smart working sono soprattutto i millennial, passati dal 24 al 27%, al Nord, il 27% contro il 18% del Sud e il 22% del Centro e tra le donne.

Smart working anche nel 2021. Durante il lockdown, i lavoratori che hanno operato in smart working, sono stati più di 7 milioni per poi scendere alla quota del 24% una volta finito il lockdown, che significa circa 1 lavoratore su 4 che lavora da casa. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

EVENTO - 2 NOVEMBRE 09:30 Cambiare la Pa per cambiare il paese PA. “Durante la fase emergenziale- ha evidenziato – c’è stato un utilizzo dello smart working emergenziale. Per tutte le altre attività professionali, quindi anche per aziende private, il governo si è limitato a raccomandare il ricorso allo smart working. (CorCom)

Sono forse maturi i tempi per ripensare i sistemi di premialità in uso e valorizzare primariamente chi fa un lavoro straordinario, nel senso di “formidabile”, fuori o dentro l’ufficio. Il lavoro straordinario, ad esempio, retribuito con maggiorazioni in busta paga perché prestato oltre il normale orario di lavoro fissato dal CCNL di riferimento, non è che la cartina di tornasole di un retaggio del passato. (Il Sole 24 ORE)

Lo smart working disegna anche una nuova geografia del lavoro…. Si è molto parlato in questi mesi di rinascita dei borghi e del south working. Prima di tutto sgomberiamo il campo da equivoci: quello che abbiamo testato durante il lockdown non è smart working, ma remote working. (CorCom)

“Il lavoro da remoto interesserà, seppur modularmente, il 100% dei dipendenti Generali. Generali: “Il futuro è lo smart working per tutti i nostri dipendenti”. (triestecafe.it)

Accademia Smart Working è la prima e unica accademia in Italia che aiuta imprese e liberi professionisti a conoscere meglio un nuovo modo di lavorare, che sarà sempre più diffuso e necessario nel futuro della nuova normalità. (Tom's Hardware Italia)

In breve A Roma il titolo edilizio per eccellenza ha subito una flessione del 47%. A Roma i permessi di costruire, il titolo edilizio per eccellenza, hanno subito una riduzione che al momento è del 47% e potrebbe ridursi al 30% a fine anno: nel 2019 erano state 271 le licenze concesse, nel periodo gennaio-settembre 2020 siamo fermi a 143. (Il Sole 24 ORE)