C'era una volta in Bhutan: 5 buoni motivi per andare a vedere il film al cinema

In sala dal 30 aprile con Officine UBU, C'era una volta in Bhutan racconta, in forma di commedia, le prime elezioni nel paese che per ultimo si è connesso a Internet e alla TV. Vi spieghiamo perché non dovreste perderlo. (ComingSoon.it)

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Il regista Pawo Choyning Dorji, già candidato all’Oscar per il miglior film internazionale, racconta il suo paese in C’era una volta in Bhutan, una commedia ironica e brillante che arriva al cinema il 30 aprile. (LifeGate)

Regno del Bhutan, 2006. La modernizzazione è finalmente arrivata. Il Bhutan diventa l’ultimo paese al mondo a connettersi a Internet e alla televisione, e ora è la volta del cambiamento più grande di tutti: il passaggio dalla monarchia alla democrazia. (Fondazione Stensen)

Già con Lunana – Il villaggio alla fine del mondo Dorji aveva conseguito un traguardo che pochi – se non addirittura, nessuno – prima di lui erano stati in grado di raggiungere: cioè dare corpo sul grande schermo agli usi e i costumi di una popolazione, come quella dei territori agresti buthanesi, che non sapeva neanche cosa il cinema fosse (dal punto di vista tecnologico) o cosa rappresentasse da una prospettiva socio-culturale. (Sentieri Selvaggi)

C’era una volta in Buthan: trailer e clip in italiano del nuovo film del regista di “Lunana” (Al cinema dal 30 aprile) Dopo il folgorante debutto alla regia con Lunana: Il villaggio alla fine del mondo – tra i film più amati dal pubblico e richiesti dai festival cinematografici, vincitore di numerosi premi e primo film bhutanese ad ottenere una nomination all’Oscar per il Miglior Film Internazionale, dal 30 aprile 2023 il regista bhutanese Pawo Choyning Dorji torna nei cinema italiani grazie a Officine UBU per raccontare il suo paese con C’era una volta in Buthan (The monk and the gun). (Cineblog)

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Nel 2005 in Bhutan si sono tenute delle finte elezioni. Una simulazione di elezione in un paese che non ne aveva mai avute ma doveva prepararsi ad averne, perché tre anni dopo il monarca avrebbe rinunciato al suo ruolo e lo stato sarebbe diventata una democrazia. (BadTaste.it Cinema)