Presidi contrari alla proposta del ministro: no alle quote sugli alunni stranieri, in alcune scuole la loro presenza sfiora il 90 per cento

Il Messaggero Veneto INTERNO

UDINE. Altro che 30 per cento, in alcune scuole dell’infanzia e primaria della regione la percentuale degli alunni stranieri sfiora il 90 per cento. Una di queste è la Dante di Udine ed è qui che la dirigente scolastica del terzo istituto comprensivo della città, Rosaria Arfè, spiega: «Se devo applicare la misura prevista dal ministro Valditara rischio di dover chiudere non solo la Dante, ma anch… (Il Messaggero Veneto)

Su altri giornali

Alza il tono della voce Antonello Giannelli, presidente dell'Anp, l'associazione nazionale presidi, commentando la proposta di mettere un tetto del 20% di alunni stranieri nelle classi. Si spazientisce prima sull'uso della parola «proposta» («le proposte sono quelle fatte nelle sedi opportune e sarebbe necessario», precisa) e poi anche sulla deriva a suon di percentuali che ne è derivata. (ilGiornale.it)

Noi vogliamo una scuola aperta a tutti che nello stesso tempo abbia a cuore i caratteri identitari e per fare questo è necessario il potenziamento dell'insegnamento della lingua italiana con corsi specifici per ragazzi stranieri, fondamentale per garantire una vera inclusione". (Il Messaggero Veneto)

C'è tempo ancora fino al 28 luglio 2024 per firmare la proposta di legge di iniziativa popolare riguardante il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia, presentata lo scorso dicembre dall’associazione Schierarsi. (Il Giornale d'Italia)

Tetto agli stranieri in classe, Boldrini: “Salto indietro di 50 anni, la proposta del ministro Valditara è davvero fuori dal mondo” Di (Orizzonte Scuola)

Colpa del telefono. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara reagisce così alle critiche al post sgrammaticato in cui affermava la necessità di classi con il tetto agli studenti stranieri. (la Repubblica)

A pochi giorni dalle polemiche sul Ramadan a scuola scatenate dallo scontro tra la scuola di Pioltello e il ministero dell’istruzione, Matteo Salvini è tornato sull’argomento, in eco alla lettera del Presidente Mattarella, per definire la chiusura per il Ramadan «un segnale di cedimento e di arretramento» e per proporre un tetto del 20% di alunni stranieri in classe. (La Stampa)