Luana D'Orazio, la titolare e un addetto indagati per omicidio: «Hanno rimosso la protezione al macchinario»

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Non mi sottrarrò ai miei doveri né al confronto nelle sedi appropriate anche per capire come possa essere avvenuto questo dramma».

«Alle macchine lavoro anch'io, mio figlio e mio marito»: è quindi «la solidarietà anche di una compagna di lavoro»

econdo l'accusa avrebbero rimosso la saracinesca protettiva al macchinario nel quale è rimasta stritolata la giovane operaia.

IN CORSO ACCERTAMENTI TECNICI. (ROMA on line)

Ne parlano anche altre testate

Il macchinario in questione, probabilmente interessato da un malfunzionamento, è oggetto di sequestro e di indagine presso la Procura di Busto Arsizio per accertare definitivamente la dinamica dell’incidente. (CheNews.it)

L'ondata di generale commozione suscitata dalla morte di Luana, mamma di un bambino di cinque anni, ha portato l'amministrazione comunale di Montemurlo ad avviare una raccolta di fondi in aiuto alla famiglia della ragazza, e in particolare al piccolo orfano. (Il Manifesto)

Eppure quello dei morti sul lavoro è una delle questioni cruciali e irrinunciabili del nostro tempo: il presidente della Repubblica Mattarella non fa che ripeterlo, quasi ossessivamente. Si continua a cadere dalle impalcature nei cantieri, i sindacati della Fillea Cgil parlano del 170% in più di vittime solo in questo settore. (L'Eco di Bergamo)

La titolare dell'azienda e l'addetto alla manutenzione dell'orditoio in cui lavorava Luana D'Orazio, la giovane mamma morta a 22 anni nell'azienda tessile di Oste di Montemurlo (Prato), sono indagati oltre che per omicidio colposo anche per il reato di «rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro». (leggo.it)

Quando è arrivato in fabbrica col padre di lei per prendere gli effetti personali non se l’è sentita di entrare. Prato, 22enne morta sul lavoro: il ricordo del fidanzato di Luana Il racconto del ragazzo della 22enne morta a Prato in un incidente in un'azienda tessile. (Virgilio Notizie)

Non mi sottrarrò ai mie doveri, né al confronto nelle sedi appropriate anche per capire come possa essere avvenuto questo dramma“ queste le parole di Luana Coppini, la titolare dell’azienda di Montemurlo, in provincia di Prato, dove è morta l’operaia 22enne Luana D’Orazio. (L'Occhio)