Il formidabile aneddoto di Jean Claude Juncker sul "professore Conte", l'idraulico e il pompiere

L'HuffPost INTERNO

In un lungo colloquio con Beda Romano sul Sole 24 ore, l'ex presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker racconta la sua visione dell'Europa che è stata e di quella che verrà, e ripercorre i suoi rapporti con alcuni dei principali leader italiani. È strepitoso l'aneddoto su Giuseppe Conte quando era presidente del Consiglio: "Al Consiglio europeo iniziava sempre i suoi interventi dicendo: "Io in quanto professore di diritto internazionale devo dirvi... (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

A lanciare quella che dovrebbe essere una bomba mediatica (e invece pare non interessare alla maggior parte degli organi di stampa nazionale) è l’ex presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. (Radio Radio)

Non ne esce benissimo, Giuseppe Conte. L'ex presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, lussemburghese, ha fama di essere oratore non proprio irreprensibile, spesso protagonista di svarioni e giudizi fuori luogo e con un certo spirito anti-italiano dimostrato a più riprese nei suoi lunghi anni tra Strasburgo e Bruxelles. (Liberoquotidiano.it)

Nell’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, Jean-Claude Juncker s’è soffermato sul suo rapporto con la politica italiana e ha rivelato un aneddoto tutt’altro che rassicurante per le istituzioni nostrane. (Nicola Porro)

Un incipit che, a quanto pare, era diventato proverbiale nei consigli europei, tanto da fare tendenza. Quando iniziava i suoi interventi ai summit europei, l'allora premier Giuseppe Conte attaccava sempre con la frase: «Io in quanto professore di diritto internazionale devo dirvi... (ilGiornale.it)

​"Cose che non dovevo sapere". Se la ride, Jean-Claude Juncker, raccontando in un colloquio con il Sole 24 Ore le sue (frequenti) chiacchierate con Giorgio Napolitano. (Liberoquotidiano.it)

“In questi anni di dibattiti feroci, gli italiani hanno dimostrato finezza nello scegliere i loro presidenti che si sono sempre differenziati dalla maggioranza delle personalità politiche italiane per la loro serietà e per la loro capacità a riflettere oltre la loro persona”. (Il Primato Nazionale)