Il mio regno per un film. Megalopolis: l'opera della vita che è costata a Coppola i guadagni di una vita

Il mio regno per un film. Megalopolis: l'opera della vita che è costata a Coppola i guadagni di una vita

Quando si arriva in Napa Valley gli occhi sono ancora pieni del Golden Gate Bridge che si è attraversato poco più di un’oretta prima. Tanto dista il serbatoio di chardonnay e sauvignon d’America da San Francisco, meta di curiosi e appassionati da tutto il mondo. Il panorama è straniante. Un centinaio di chilometri di pianura bruciata dal sole lasciano il posto a colline altrettanto arse e brulle. I vigneti sono macchie verdissime e gigantesche, adagiate come trapunte sul giallo dei declivi circostanti, che succhiano tutta l’acqua possibile da una terra per lo più arida, appena un paio di centinaia di chilometri a nord dal punto in cui è stata registrata la temperatura più alta sulla terra, con il termometro a schizzare verso l’improbabile soglia dei 57 gradi centigradi. (L'HuffPost)

Su altri media

Di ritorno a Cannes 45 anni dopo aver vinto la sua seconda Palma d’oro con 'Apocalypse Now', Francis Ford Coppola porta in concorso ‘Megalopolis’ la cui idea prese forma proprio in quel periodo. (Primocanale)

Cannes ama Francis Ford Coppola (), accoglie con un’ovazione il maestro 85enne mentre risuonano le note immortali di Nino Rota per Il Padrino. Megalopolis, l’opera titanica inseguita da decenni finalmente ha la sua anteprima mondiale che lui stesso ha voluto in concorso per misurarsi con gli altri. (Il Centro)

Tutti gli anni che sono occorsi a Francis Ford Coppola per arrivare, a 85 anni, a presentare il suo ultimo epico, titanico film, Megalopolis, nella immensa sala del Grand Théatre Lumière a Cannes, dove il film viene presentato in concorso, 45 anni dopo l’ultimo film con cui Coppola era arrivato in concorso, Apocalypse Now, che vinse la Palma d’oro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Francis Ford Coppola e il suo "Megalopolis": «Ho speso tutto quello che avevo ma sono libero»

La recensione di Megalopolis: il sogno di Francis Ford Coppola inseguito per tutta la vita ha un'ambizione grandissima, ma è un film che vuole immaginare il futuro non riuscendoci, perché figlio di una visione del mondo ormai superata. (Movieplayer)

L’attesa, tuttavia, è stata accompagnata anche dalle polemiche: secondo un articolo del Guardian, infatti, durante le riprese Coppola si sarebbe lasciato andare a una serie di comportamenti inappropriati nei confronti delle comparse. (SentireAscoltare)

«Quando venni al Festival con Apocalypse Now, nel 1979, tenevo sulle spalle mia figlia Sofia che aveva cinque anni», esclama commosso Francis Ford Coppola appena si trova di fronte alla stampa internazionale. (ilmessaggero.it)