Fallite le Edizioni Dehoniane, 25 lavoratori a casa. Sindacati inferociti: sciopero sotto la Curia

La Repubblica INTERNO

A portare i libri in tribunale, venerdì scorso, è stata la stessa proprietà, la provincia settentrionale dei padri dehoniani, "a causa della crisi che ha colpito l'editoria cattolica" e, dicono, anche per l'indisponibilità dei sindacati "ad accettare qualsiasi scelta aziendale che contemplasse la riduzione anche parziale del perimetro occupazionale e l'eventuale continuità in una sede diversa"

Nell'annuncio online citano un passaggio del Paradiso di Dante, ma la sostanza è ben poco paradisiaca: il Centro editoriale dehoniano di Bologna, proprietario delle Edizioni dehoniane, è fallito. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Molte riviste che per decenni hanno prodotto cultura, fatto opinione, inciso nella vita sociale del nostro Paese versano in condizioni di grande sofferenza mentre tante altre sono costrette, nell'indifferenza generale, a chiudere L'emorragia del settore, infatti, è silente ma continua. (La Repubblica)

L’ultima libreria italiana era rimasta proprio sotto le Due Torri, in via Sant’Alò, chiusa però alla fine del 2019. "Purtroppo l’esito – spiega con un filo di voce Padre Marco Bernardoni, presidente del Centro editoriale dehoniano – di un percorso che sfocia in una decisione per tutti noi dolorosissima". (il Resto del Carlino)

Esprime pertanto il suo vivo rammarico sia per le ricadute gravose sulla situazione occupazionale sia per il venir meno di un servizio prezioso alla Chiesa italiana", spiegano i soci Tuttavia da gennaio a oggi hanno avuto esito negativo due trattative per la cessione dell'azienda". (La Repubblica)

di: Lorenzo Prezzi. Le Edizioni dehoniane Bologna (EDB) hanno chiesto il fallimento. Interessa alcune migliaia di autori, di cui non riusciremo più a pubblicare il frutto della loro fatica e del loro ingegno. (SettimanaNews)