Napoli, morto il critico musicale Paolo Isotta

Tanto eravamo lontani per idee politiche e tanto eravamo accomunati dall'amore per Napoli e da una profonda stima reciproca.

Bassolino: “Grave lutto per la cultura italiana”. "L'improvvisa scomparsa di Paolo Isotta è un grave lutto per la cultura italiana ed è per me un dolore grande.

Paolo Isotta, critico musicale, musicologo e scrittore, è morto oggi nella sua casa di Napoli.

Questa mattina la persona di servizio giunta, come ogni giorno, nell'abitazione in corso Vittorio Emanuele, lo ha trovato privo di vita nella sua stanza. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Professore emerito del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, dal 1974 Isotta aveva esercitato la critica musicale, prima al neonato Giornale di Indro Montanelli, poi per trentacinque anni al Corriere della Sera. (Connessi all'Opera)

Un intellettuale di grandissimo livello, uno dei maggiori esperti italiani della musica classica e un protagonista nel mondo della cultura “Apprendo con grande dolore della improvvisa morte di Paolo Isotta. (NapoliToday)

Milano, 14 feb. (LaPresse) – E’ morto questa mattina, nella sua abitazione di Fiesole, Enrico Greppi, in arte Erriquez, volto e anima della Bandabardò. (LaPresse)

Grande esperto di lirica, a lungo temuta “firma” del Corriere della Sera, e autore di numerosi saggi. Il critico musicale Paolo Isotta, 70 anni, è morto nella sua residenza di corso Vittorio Emanuele, a Napoli (Il Libraio)

Noto anche per la sua 'vis polemica', Isotta insegna ai Conservatori di Reggio Calabria, Torino e Napoli, ma abbandona l'insegnamento nel 1994 "per progressiva intolleranza verso gli allievi attuali". Articolo che gli costa il divieto di entrare al Teatro alla Scala dopo che l'allora sovrintendente Stéphane Lissner lo dichiara "persona non gradita" (La Repubblica)

La mia rabbia – conclude – è che l’Italia e la sua cultura ipocrita e incipriata non siano state in grado di capire e di nutrirsi di uno come lui, non riuscivano e sapevano sopportarlo “Isotta è senza alcun dubbio il capitolo più clamoroso della vita culturale di questa Italia”, ha scritto e ribadisce a voce all’HuffPost Pietrangelo Buttafuoco. (L'HuffPost)