Milano è la città più cara d’Italia (anche dopo l’emergenza Covid)

Corriere della Sera ECONOMIA

Lo afferma il Codacons, che ha realizzato un dettagliato studio su prezzi e tariffe rilevati a giugno in 18 città dislocate su tutto il territorio nazionale.

È Milano la città più cara d’Italia, anche dopo l’emergenza Covid.

Napoli è quella in cui i prezzi sono più bassi per i prodotti alimentari (in media la spesa costa quasi 40 euro in meno di Milano), mentre Pescara è la più conveniente sul fronte dei servizi. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Dallo studio si evince che Milano è la città più cara d’Italia con una spesa pari a 853,43 euro. Proprio quest’ultima voce incide sulla spesa media di Napoli, dove si riscontrano i prezzi più bassi per l’acquisto di prodotti alimentari (in media quasi 40 euro in meno rispetto a Milano). (QuiFinanza)

È Milano la città più cara d'Italia, anche dopo l'emergenza Covid. Milano è invece a 109 euro, seguita da Aosta a circa 97 euro. (Leggo.it)

Genova la città con i prezzi più elevati di benzina e gasolio, Torino quella più economica per i servizi di tintoria. Milano la più costosa (109 euro) seguita da Aosta (97,13 euro). (Wall Street Italia)

Getty. È Milano la città più cara d'Italia, anche dopo l'emergenza Covid. Napoli è quella in cui i prezzi sono più bassi per i prodotti alimentari (in media la spesa costa quasi 40 euro in meno di Milano), mentre Pescara è la più conveniente sul fronte dei servizi. (Sky Tg24 )

Genova è la città con i prezzi più elevati di benzina e gasolio, Torino quella più economica per i servizi di tintoria. Napoli è quella in cui i prezzi sono più bassi per i prodotti alimentari (in media la spesa costa quasi 40 euro in meno di Milano), mentre Pescara è la più conveniente sul fronte dei servizi. (AbruzzoLive)

Pescara, con una spesa media pari a 591 euro per l'acquisto dei beni e servizi oggetto di indagine, è tra tutte la provincia più economica. Sul fronte degli alimentari, Napoli è in vetta alla classifica delle città più convenienti: qui per acquistare frutta, verdura, carne e pesce si spendono complessivamente 72,24 euro, e solo pochi centesimi in più a Catanzaro (73,17 euro). (La Repubblica)