Movimenti Pro Palestina, tende nel chiostro dell'Università: «Stop collaborazioni con Israele»

Corriere ESTERI

Tende sul prato della sede di Lettere della Federico II. Una settantina di studenti della rete Pro Palestina partecipano così alla giornata mondiale di solidarietà con la popolazione di Gaza indetta in vari atenei. Gli studenti si sono spostati per alcuni minuti a Largo San Marcellino, perché speravano di intercettare il rettore Matteo Lotito, atteso ad un convegno a Scienze Politiche con il sindaco Gaetano Manfredi (Corriere)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per l'Italia si tratta di un evidente abuso, e la diplomazia si sta già muovendo. La polizia ha utilizzato tattiche pesanti contro una persona non armata, incapace di costituire una minaccia per la sicurezza degli agenti. (Il Giornale d'Italia)

Parlando al Paese sulle violenze che da giorni scuotono i campus universitari statunitensi per la guerra a Gaza, il presidente ha insistito: “Non c’è posto per discorsi di odio o violenza di alcun tipo, che si tratti di antisemitismo, islamofobia o discriminazione contro gli arabi americani o i palestinesi americani. (Sky Tg24 )

Mi sono già occupato delle proteste dei campus sostenendo che non possono essere paragonate ai movimenti degli anni ’60 che iniziarono tra il Cinquanta e Sessanta del ‘900 con i diritti civili, e culminarono con le manifestazioni di massa del 1968 contro la “guerra americana” del Vietnam che indusse il presidente Lyndon Johnson a rinunciare alla candidatura per un altro mandato. (L'HuffPost)

(traduzione di Federica Riccardi) Le proteste nei campus per la guerra tra Israele e Gaza e manifestazioni simili in tutti gli Stati Uniti sono in corso, con domande che dominano i titoli dei giornali sulla libertà di espressione, sugli abusi di potere da parte della polizia, sull’antisemitismo e sulle risposte delle singole università. (Pagine Esteri)