Superenalotto, centrato il 6 online per la prima volta

A poco più di un mese dalla vittoria record, centrato di nuovo il 6 al Superenalotto. È la prima volta che il montempremi viene centrato grazie a una giocata effettuata online. Jackpot da 73 milioni di euro per la vincita, la schedina è costata al giocatore fortunato soltanto due euro. La sestina vincente: 4, 15, 26, 27, 72, 82. Numero Jolly 89. Superstar: 12. Si tratta del secondo 6 vinto nel 2023, dopo quello record da 371,1 milioni di euro centrato il 16 febbraio scorso, dopo un’assenza di quasi due anni. (Il Riformista)

La notizia riportata su altri media

Nuove soddisfazioni nel Superenalotto. Dopo il maxi jackpot dello scorso 16 febbraio da 371 milioni di euro, ne è stato raggiunto un secondo nel concorso n. 35 del 25 marzo. Questa volta il jackpot vale la bellezza di 73,8 milioni di euro. (Notizie.it )

Centrato il 6 al Superenalotto per un jackpot da 73 milioni di euro. A cura di Gabriella Mazzeo (Fanpage.it)

Un giocatore fortunato ha "indovinato" la sestina vincente al SuperEnalotto, portandosi così a casa un Jackpot da 73,8 milioni di euro. I numeri che lo hanno reso milionario sono 4 15 26 27 72 82, JOLLY 89, SUPERSTAR 12. (Liberoquotidiano.it)

– E’ stato centrato il 6 al Superenalotto per un jackpot da quasi 74 milioni di euro, che verranno sì massacrati di tasse (circa 14,6 milioni torneranno nelle casse dello Stato per effetto della “tassa sulla fortuna” che, spiega agipronews, prevede un prelievo del 20%, calcolato sulla parte eccedente i 500 euro di vincita) ma resteranno una vincita da sogno. (LA NAZIONE)

Ma la vittoria di questo montepremi entrerà nella storia anche per un’altra ragione. Questa volta i sei numeri fortunati valgono un jackpot ben inferiore, seppur ultra milionario: 73,8 milioni di euro. (Open)

La sestina vincente è 4, 15, 26, 27, 72, 82. Numero Jolly 89. Superstar: 12. A vincere il jackpot è stato un giocatore che ha compilato una scommessa da due euro online. Si tratta del secondo 6 vinto nel 2023, dopo quello record da 371,1 milioni di euro centrato il 16 febbraio scorso, dopo un'assenza di quasi due anni. (La Stampa)