In 500 in piazza Castello per l'aborto libero: "Meloni ti cacceremo fuori dalla storia" [FOTO e VIDEO]

TorinOggi.it INTERNO

In 500 in piazza Castello per l'aborto libero: Meloni ti cacceremo fuori dalla storia Giorgia Meloni non cantar vittoria: ti cacceremo fuori dalla storia. Non basta una candidata premier fascista per fermarci. È questo il messaggio che arriva da piazza Castello, dove questa sera la rete Non una di meno ha organizzato una manifestazione in occasione della giornata mondiale per l'aborto sicuro. Una protesta indetta a Torino, così come in altre 17 città d'Italia. (TorinOggi.it)

Su altri giornali

Nella giornata internazionale per l'aborto libero, Palermo si unisce alle 17 città d'Italia in mobilitazione dietro gli striscioni del movimento femminista Non Una di Meno. A essere ribadito è ancora una volta il diritto all'aborto sicuro. (Repubblica TV)

Le femministe scendono in piazza. Un fatto esilarante e drammatico nello stesso tempo. (Secolo d'Italia)

Sono passati due giorni dalle elezioni politiche del 25 settembre, che hanno visto il trionfo alle urne di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni. Le attiviste dell’associazione femminista Non Una di Meno hanno organizzato infretta e furia un presidio perchè temono che il partito di colei che con ogni probabilità sarà la nuova presidente del consiglio possa mettere in pericolo il diritto all’aborto, che considerano fondamentale. (L'HuffPost)

Il corpo è nostro e lo difenderemo. Centinaia di persone si sono radunate in Piazza Castello stasera in occasione della Giornata mondiale per l'aborto libero e sicuro. Un appuntamento sentito anche in tempi normali, che in questi giorni, a seguito dell'esito delle elezioni, è ancora più partecipato. (La Stampa)

Anche Brescia ha risposto con un migliaio di persone in corteo alla giornata mondiale per il diritto all’aborto libero, gratuito e sicuro. Tra le decine di piazze mobilitate in tutta Italia, anche quella bresciana ha manifestato per rivendicare un diritto non sempre garantito. (Corriere)

Sul mio corpo decido io, non lo Stato, nemmeno il vostro Dio. Questo uno degli slogan - che echeggiano i motti del femminismo degli Anni Settanta - scritti sui cartelli e urlati nella manifestazione di Non una di Meno che si è tenuta nel pomeriggio del 28 settembre in occasione della Giornata Internazionale dell’aborto sicuro. (Corriere Roma)