L'Etna in eruzione fotografata da Emilio Messina

Collater.al Magazine INTERNO

Però non dimentichiamo anche che l’Etna è capace di eruzioni laterali come quelle del 1669 dove la lava arrivò fino al cuore della città

Si inizia dalla prima potentissima esplosione il 16 febbraio, da quel giorno, puntuale quasi come un orologio svizzero, l’Etna ogni 32 ore ha dato prova della sua forza.

In questi giorni il vulcano continua a dare il meglio di sé, sotto lo sguardo attento dei suoi cittadini che lo osservano ammagliati. (Collater.al Magazine)

Ne parlano anche altre testate

"La localizzazione della sorgente - spiegano dall'Ingv - permane al di sotto del cratere di Sud-est ad una quota di circa 2.800 metri al di sopra del livello del mare" L'attività parossistica ha prodotto una colonna eruttiva che si è alzata per diversi chilometri rispetto alla cima della montagna. (Rai News)

Il quarto parossismo, contando anche quelli del 16, 18 e 19 febbraio, era atteso sabato scorso ma il vulcano più alto d'Europa ha giocato uno scherzetto anche agli scienziati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, arrivando proprio la scorsa notte. (Esperonews)

L’Etna è un vulcano carico di energia interna che la notte scorsa dopo la mezzanotte ha dato vita a getti di lava alti fino a mille metri sopra il cratere di Sud-Est. La sorgente del tremore vulcanico è tra i crateri Bocca Nuova e Voragine, ad una quota di 2.400-2.600 metri sopra il livello del mare. (Gazzettinonline)