Metropolis/559 - Commissione Ue, Molinari: 'Ursula Von der Leyen senza i grandi partiti non ha i numeri'

Perché la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha stretto i rapporti con Meloni e ora invece li sta allentando? Risponde a Metropolis il direttore di Repubblica Maurizio Molinari. GUARDA TUTTE LE PUNTATE Metropolis è in streaming alle 18 dal lunedì al venerdì sulle piattaforme Gedi e on demand in video e in podcast sul sito di Repubblica (Repubblica TV)

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Ora che è partita ufficialmente la campagna elettorale per le Europee, si può dire con certezza che il generale Vannacci non sarà l'unico candidato in mimetica. Ieri a Roma c'era la candidata ufficiale di quel partito alla carica di presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ma non è stata invitata alla manifestazione di apertura del suo partito di riferimento in Italia, che è appunto Forza Italia. (Corriere TV)

Chi, soprattutto tra gli esponenti tedeschi del Ppe, frequenta il suo staff spiega che que… Rimanere sotto il pelo dell’acqua e quindi delle polemiche. (la Repubblica)

«La sua partecipazione non era prevista», fanno sapere dal quartier generale azzurro: giustificazione diplomatica tra le più goffe. Pranza con Tajani, incontra i giovani forzisti della Fondazione De Gasperi, si finge soddisfattissima però l’impegno principale salta. (il manifesto)

Nondimeno l’ermetico silenzio di Angela Merkel, più ancora della sua assenza, la settimana scorsa, dal congresso berlinese di quello che fu il partito che guidava, ci dice molte cose. Ma soprattutto una: l’attuale Germania ha ben poco a che vedere con quella che abbiamo conosciuto durante il suo lungo cancellierato. (il manifesto)

Non sarà certo la fine di un’amicizia – per quel che poi valgono le amicizie in politica. Ma certo, fa un po’ impressione vedere Ursula von der Leyen atterrare a Roma, tappa strategica della corsa per la riconferma alla presidenza della Commissione europea, e guardarsi bene dall’incontrare Giorgia Meloni. (La Stampa)

La festa c’è, l’ospite d’onore invece no. Eppure, Ursula von der Leyen ieri era a Roma e tutti, proprio tutti, davano fino all’ultimo per scontata la sua partecipazione anche perché cosa stesse a fare altrimenti nella capitale non è chiaro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)