Nuovo farmaco contro il colesterolo: un’iniezione da fare solo due volte l’anno

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Si tratta di un’iniezione da fare due volte l’anno, in grado di ridurre il colesterolo cattivo e proteggere la salute del cuore.

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Attraverso un meccanismo naturale del corpo, l’interferenza dell’RNA, l’inclisiran silenzia una proteina, la PCSK9 del fegato, e facilita la rimozione di colesterolo cattivo dal sangue. (PrimaStampa.eu)

Ne parlano anche altre testate

La terapia funziona con due iniezioni all’anno, e secondo i primi test ottiene i risultati voluti in poche settimane. C’è da sottolineare che secondo le nuove linee guida messe a punto dalla Società Europea di Cardiologia, è importante raggiungere valori di LDL inferiori a 55 milligrammi per decilitro e almeno dimezzare il colesterolo LDL. (Ladyblitz)

In Gb iniziano i test per il vaccino contro il colesterolo. La terapia funziona con due iniezioni all’anno, e secondo i primi test ottiene i risultati voluti in poche settimane. (MEDIC@LIVE Magazine)

Nello specifico parteciperanno alla prima fase del test uomini e donne di mezza età che non hanno avuto un evento cardiovascolare grave ma sono considerati ad alto rischio. (Responsabile Civile)

La molecola usata per questa sperimentazione è l’inclisiran, si tratta di un inibitore di un gene, da la possibilità al fegato di assorbire il colesterolo cattivo. Questa possibile cura riuscirà a salvare 30mila persone nei prossimi 10 anni da una morte quasi sicura. (Notizie Ora)

Dagli studi in corso, in ogni caso, emerge che statine e iniezioni di inclisiran potrebbero lavorare bene insieme. Questo il farmaco su cui punta il Nhs inglese, che ha in corso una sperimentazione, per disporre di un’altra importante arma trerapeutica contro l’ipercolesterolemia. (RIFday)

In caso di esito positivo i vaccini verranno diffusi a centinaia di migliaia di persone. Secondo molti, però, oltre al fine più nobile di salvare vite umane, si cela quello politico di tenere alta l’immagine della Gran Bretagna per le sperimentazioni farmaceutiche dopo i rischi corsi con la Brexit. (Metropolitan Magazine Italia)