«Aiutiamoci». Il commovente messaggio di re Carlo ai sudditi

Un appello alla solidarietà, all'aiuto reciproco, perché nessuno si salva da solo. Un invito ad aiutarsi l'un l'altro nei momenti di bisogno fa significativamente da filo conduttore al messaggio tradizionale del Giovedì Santo di quest'anno di re Carlo III, capo formale della Chiesa anglicana e dunque tradizionalmente impegnato in questo tipo di messaggio. Come è noto per la monarchia inglese questo è il secondo "annus horribilis", dopo quello della madre Elisdabetta II, anche se Carlo non fa riferimento diretto ai problemi di salute suoi o della principessa di Galles, Kate dopo la diagnosi di cancro svelata di recente per entrambi. (Famiglia Cristiana)

Ne parlano anche altri media

Mano e braccio nascosti dietro ad un vaso nell’ultima foto resa pubblica. Ma cosa sta cercando di nascondere il reale? (Abruzzo Cityrumors)

I Windsor stanno vivendo un periodo di grande difficoltà, con due dei membri più importanti e popolari della famiglia, re Carlo III e la principessa del Galles Kate, fuori dai giochi perché impegnati a combattere il cancro. (Cosmopolitan)

Al suo posto ci sarà la Regina Camilla, tornata a rappresentare la monarchia britannica dopo un breve periodo di stop. La liturgia ha luogo come da tradizione nella cattedrale medievale inglese di Worcester, ma il sovrano, capo della Chiesa cristiana anglicana, non sarà presente. (La Gazzetta dello Sport)

La salute del Re Carlo sta mantenendo la corona britannica in uno stato di preoccupazione costante, mentre la questione della successione di William viene preparata silenziosamente nei corridoi del potere. (NewsWeb24.it)

Si tratta della prima dichiarazione pubblica da quando la principessa del Galles ha rivelato al mondo la sua diagnosi di cancro (Adnkronos)

LONDRA – Sua madre la regina Elisabetta disse, all’apice della pandemia del Covid: “Torneremo a incontrarci”. Sua nuora Kate ha detto, nell’annunciare la propria malattia: “Non siete soli”. E il messaggio del re, in occasione della Pasqua, ha un’eco simile: “Ringraziamo di avere degli amici”. (la Repubblica)