Cina: una "linea di separazione" sull'Everest per fermare il coronavirus

Rai News ESTERI

Ang Tshering Sherpa, un esperto di alpinismo spiega che non è possibile tracciare alcun tipo di separazione sulla cima dell'Everest.

Gli scalatori che salgono dalla Cina sul lato nord della montagna non potranno attraversare la linea o entrare in contatto con chicchessia sul lato nepalese.

Cina: una "linea di separazione" sull'Everest per fermare il coronavirus. La Cina installerà una "linea di separazione" sulla vetta del Monte Everest per evitare possibili infezioni da Covid-19 da parte degli scalatori del Nepal, a seguito delle diverse decine di casi registrati al campo base del Paese vicino, alle prese con una nuova ondata di coronavirus. (Rai News)

Ne parlano anche altre fonti

11 Maggio 2021. Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo. Aggiornamento Flash. Alex Txikon chiude la sua spedizione all’Everest 2021. (MountainBlog)

Intanto, l’indiano Arjun Vajpai è stato evacuato in elicottero dal Campo 2 con un dolore lancinante alla schiena. Sono partiti dal Campo 2, hanno raggiunto i 7.900 metri e ieri sono tornati al Campo Base per cena, ha riferito Goettler (MountainBlog)

Molti ospedali privati ​​e statati di Kathmandu hanno dichiarato di non essere in grado di curare altri pazienti a causa della mancanza di ossigeno. La Cina si è impegnata a fornire bombole di ossigeno, ventilatori e altre forniture mediche, ha riferito il ministro della Salute e della popolazione Hridayesh Tripathi. (MountainBlog)

La situazione in Cina e in Nepal. Lo scorso anno, entrambi i paesi hanno sospeso la stagione alpinistica sull’Everest a causa della pandemia. Pare che la Cina voglia far sistemare questa ‘linea di separazione’ da un piccolo team di guide alpinistiche tibetane prima che gli scalatori tentino il vertice dal versante cinese. (MountainBlog)

Kenton ha completato la salita meno di 29 ore dopo aver scalato l’Everest (8.848 m), impresa avvenuta ieri 11 maggio, verso le 6:15 di mattina. E’ il primo alpinista straniero della stagione a scalare la quarta montagna più alta del mondo. (MountainBlog)

“Abbiamo bisogno di circa 25.000 bombole di ossigeno immediatamente per salvare le persone dalla morte” ha dichiarato il Ministero della Salute. Così la Nepal Mountaineering Association ha fatto un appello agli alpinisti chiedendo di riportate indietro le bombole d’ossigeno vuote (Montagna.tv)