Gorizia, morto Demetrio Volcic, storico giornalista Rai da Mosca

Friuli Oggi INTERNO

Durante tutti questi anni, è stato corrispondente in vari angoli di mondo, da Praga a Bonn ma soprattutto, per lungo tempo, da Mosca.

Era partito dalla “sua” Gorizia, facendosi strada nel mondo e raccontando la Guerra fredda da oltre la Cortina di ferro.

Demetrio Volcic, storico corrispondente della Rai, è morto oggi a Gorizia: aveva 90 anni.

Davvero un grande giornalista, un grande Goriziano

La morte del giornalista di Gorizia Demetrio Volcic. (Friuli Oggi)

La notizia riportata su altri media

È stato insignito del Premio Masi “Civiltà Veneta” nel 1992. Si è sentito coinvolto immediatamente prendendo posizione nella già prestigiosa giuria presieduta dal Prof. Feliciano Benvenuti, apportando idee innovative, maturate qualche anno dopo quando è diventato Presidente del Premio Masi (TgVerona)

Era nato a Lubiana da padre triestino e mamma goriziana. È morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai. Nato Dimitrij Volčič a Lubiana il 22 novembre 1931, dagli schermi della tv ha raccontato agli italiani il mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e Mosca. (Il Messaggero Veneto)

Demetrio Volcic per anni è stato corrispondere per la Rai nei paesi oltre la cortina di ferro. Non solo giornalista (è stato anche direttore del TG1) ma anche scrittore, docente e senatore. (Ck12 Giornale)

L’ultima nostra telefonata era stata prima del lockdown, l’ultima sua mail era la risposta ad alcune mie domande sulle fake news. Ho conosciuto Demetrio Volcic a Gorizia, città di mio cognato Tonino Barba – mio primo maestro di giornalismo – allora responsabile della redazione del Piccolo di Gorizia. (Il Fatto Quotidiano)

Aveva compiuto 90 anni il 22 novembre scorso. - ROMA, 05 DIC - E' morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai. (Sky Tg24)

Così Demetrio Volcic chiudeva il suo servizio del Tg delle 20 dell'11 marzo 1985 sulle riforme che l'homo novus dell'Unione Sovietica aveva annunciato in occasione del suo insediamento. Gorbačëv si avvicinò a salutare con calore un solo giornalista: l'allora corrispondente italiano della Rai Demetrio Volcic. (Il Sole 24 ORE)